Terraria a distanza di qualche anno

Terraria è uno di quei giochi che non ti aspetti, e sinceramente anche noi siamo rimasti sbalorditi. Dietro delle meccaniche di gioco apparentemente semplici, e dietro un titolo cui manca una trama, scopriamo un mondo tanto complesso quanto difficile. La lotta per la sopravvivenza, requisito indispensabile per non essere divorato nella notte, non è un gioco da ragazzi.
Terraria stupisce dal 2011
Il gioco è uscito qualche anno fa, e forse potrebbe sembrare anacronistico parlarne ora, ma viene aggiornato costantemente, con nuovi contenuti ed eventi speciali. A Dicembre ad esempio, era possibile indossare il cappellino di Babbo Natale, tanto per citare quello più semplice e simpatico. Si tratta di un sandbox, di una scatola di sabbia. Cosa significa? In sintesi quello che ci viene venduto è un gioco senza trama, senza un perché, senza alcuna direzione, eppure le infinite possibilità di creare oggetti, edifici, sconfiggere mostri e boss, che ci sono e anche difficili, ci incollano allo schermo per decine di ore. Terraria è disponibile praticamente su tutte le console, portatili e non, ed anche per iOS ed Android, ma la versione che vi consigliamo di provare, e quella su cui si basa la nostra esperienza, è quella su PC. Ve la consigliamo perché utilizzando mouse e tastiera è molto più facile gestire il menù, posizionare gli oggetti e costruire. È un 2D ed essendo un sandbox avremo la possibilità di modificare qualsiasi cosa ci venga in mente attraverso gli utensili che, anche quelli, costruiremo da soli. Non si tratta, dunque, soltanto di innalzare edifici, ma scavare sotto terra, creare gallerie, trappole per i mostri, porte per difenderci, grotte d’emergenza, oppure città nel cielo. Qualsiasi cosa vi venga in mente sarà realizzabile.

Terraria è un titolo che stanca?
Dopo l’iniziale entusiasmo qualcuno potrebbe storcere la bocca, perché l’assenza di una trama, o l’idea stessa di poter fare quello che si vuole, in fondo, potrebbe stancare. È il rischio di tutti i sandbox che, anche tra le mani dei più talentuosi e fantasiosi videogiocatori, possono annoiare con il tempo. Ma vogliamo dirvi sin da subito che le cose non sono così facili come sembrano. È vero che si possono scavare gallerie infinite, ma ci saranno alcune pietre, chiamiamole così, che non si potranno rompere senza degli strumenti appropriati e che per crearli dovrete uccidere dei boss per niente facili. Scavare gallerie significa trovare tesori e luoghi nascosti. Il gioco si divide per biomi, cioè ambienti naturali: c’è la foresta, il deserto, l’oceano, ed alcuni totalmente inventati come la Corruzione che, dal nome, non promette bene. In ognuno di questi potrete trovare materiali, creature, alberi diversi. Dovrete stare sempre attenti, perché ci saranno cose che vi uccideranno in un secondo, e soltanto la vostra intelligenza potrà garantirvi la sopravvivenza. Potrete aspettare di essere più forti, di costruire armi tecnologicamente avanzate, oppure costruire una galleria sotterranea per spostarvi più tranquillamente. Il ciclo giorno e notte poi non aiuta molto il nostro personaggio che, se sprovvisto di una fonte di illuminazione, si troverà nel buio più nero. Cercare tesori nascosti non sarà facile eppure è indispensabile per scoprire oggetti di fondamentale importanza, e questo vi spingerà in luoghi oscuri e pericolosi. Ad un certo punto però vi sentirete al sicuro, con un bell’edificio che vi protegge, vie d’uscita secondarie sempre pronte, una buona armatura. Un consiglio che vi diamo: non abbassate mai la guardia. Non è raro infatti che ci siano degli eventi speciali in cui all’improvviso, ad esempio, un’orda di goblin vi attacca ovunque andiate, o che un boss, come l’occhio di Cthulhu venga a cercarvi senza farvi respirare nemmeno per un secondo. Nemmeno nella vostra casa sarete al sicuro. Difficilmente questo gioco vi annoierà, perché mai vi farà sentire invincibili.

I boss di Terraria
I boss di Terraria sono l’unico spunto che ci costringe a dare una certa linearità al gioco: da loro, prima o poi, non si scappa. Questi infatti vi lasceranno passare, o vi daranno strumenti indispensabili per costruire un certo attrezzo e quindi sarete voi a cercarli. Sono l’unico elemento che dà un pizzico di trama e che aumenta di molto il livello della sfida, perché alcuni sono veramente tremendi. Il boss Muro di Carne (Wall Of Flesh), farà da crocevia per due modalità di gioco differenti. Terraria infatti si articola in tre livelli di difficoltà selezionabili all’inizio: Softcore in cui si perdono metà delle monete; Mediumcore in cui si perdono tutti gli oggetti, anche le monete e le munizioni; Hardcore in cui il personaggio muore definitivamente e si trasforma in un fantasma che non può cambiare il mondo in cui si trova e si cancella automaticamente all’uscita dal gioco. Oltre a questi livelli di difficoltà però, ci sono due modalità, come dicevamo: la Pre-Hardmode e la Hardmode. Nel primo caso ci saranno soltanto alcune creature ed alcuni boss da poter affrontare, mentre nel secondo, sconfitto il Muro di Carne, si sbloccheranno nemici più potenti ed in questo caso non sarete decisamente al sicuro.
Conclusioni
Il gioco è uno dei titoli indie migliori e, a distanza di circa 5 anni, mantiene ancora alto il nome nonostante gli aggiornamenti che, spesso, portano nuovi contenuti contestabili o che semplificano il gioco. Con Terraria siamo di fronte ad un sandbox particolare, che non significa soltanto far quel che si vuole, ma anche cercare continuamente nuove sfide, soprattutto nei confronti dei boss che prima o poi dovremo affrontare. È un titolo che non annoia facilmente, ma che certo deve essere videogiocato con un pizzico di intelligenza, perché il livello di difficoltà non è affatto bilanciato: è possibile che da un momento di pura tranquillità possa scatenarsi l’ira di un mostro. Ve lo consigliamo veramente, tenendo conto anche del costo di 9,99 euro su Steam.