MGW 24 – Fra Volti Noti Internazionali e Giochi Italiani
Un altro anno sta giungendo al termine, e un’altra edizione di Milan Games Week ha affollato Milano.
Quest’anno l’evento ha visto numerosi ospiti internazionali decisamente di spicco, ma anche molte realtà italiane grandi e piccine. Numerosissimi anche i negozietti di tutte le tipologie: da artisti indie a bancarelle di action figure, passando per dakimakura e carte di Pokemon, One Piece, Dragon Ball e chi più ne ha e più ne metta!
Gli ospiti internazionali
Ad essere messi sotto i riflettori, quest’anno, sono stati senza ombra di dubbio Shinji Mikami, Neil Newborn e Debora Wilde!
Shinji Mikami è un talento che non ha bisogno di presentazioni, ma per chi fosse meno avvezzo al settore potrebbe riconoscere i nomi di alcuni titoli a cui ha lavorato, come Hi-Fi Rush, Vanquish, God Hand e Resident Evil. A tutti gli effetti, è considerato da molti il padre dell’intero genere “Survival Horror”.
Mikami-san ha partecipato a un paio di interviste insieme ai ragazzi di Round Two, in cui ha parlato sia della sua carriera in generale che dell’industria videoludica attuale e la sua evoluzione dagli albori ad oggi.
È stato davvero interessante carpire la personalità di un personaggio così noto e importante per il mondo dei videogiochi, scoprire che anche secondo lui creare giochi sia diventato più semplice con il passare degli anni, ma allo stesso tempo sempre meno un tentativo di creare arte e sempre più una necessità di creare prodotti commerciali.
Shinji Mikami si è infatti detto un grande fan dei titoli indie rispetto ai giochi AAA, negli ultimi anni: i tre che ha apprezzato di più sono Limbo, Sky: Children of Light e Journey (di cui hanno parlato con affetto sia Dario che Michelangelo nei rispettivi articoli).
Inoltre, ha sottolineato anche il suo amore per il cinema italiano, in particolare per Dario Argento, ma anche dei motori nostrani, in quanto guida abitualmente una Ferrari!
Anche Neil Newborn e Debora Wilde, star di Baldur’s Gate 3, si sono presentati sul palco per parlare della loro esperienza e rispondere ad alcune domande del pubblico.
Sono anche stati disponibili per due chiacchiere e qualche selfie con i fan durante i loro Meet & Greet dedicati.
Pad alla mano
Come purtroppo accaduto l’anno scorso, anche durante questa edizione non sono state presenti anteprime di titoli AAA in uscita nei prossimi mesi: se qualche anno fa si poteva testare con mano giochi del calibro di Kingdom Hearts 3, Horizon Zero Dawn e Final Fantasy XV, nelle ultime due edizioni della Milan Games Week è stata evidente la carenza di anteprime rilevanti dal panorama internazionale.
È stato comunque possibile giocare ad alcuni dei più recenti AAA usciti, per coloro che hanno atteso prima di acquistarli, come Dragon Ball: Sparking Zero o Call of Duty Black Ops 6 (oltre agli immancabili League of Legends e Fortnite).
Fortunatamente, d’altro canto, continua la tradizione della sezione dedicata agli indie italiani che ogni anno continuano a sfornare prodotti di qualità sempre crescente: nonostante la maggior parte di essi fossero ancora ampiamente in sviluppo, le demo provate sembravano davvero degne di essere giocate (e la maggior parte di esse si sono dimostrate anche particolarmente divertenti!)
Un piccolo recap dei titoli principali per voi:
The Good Overlord
Sicuramente il titolo che mi ha catturato di più.
In questo roguelike dungeon-crawler il giocatore si trova nei panni di un Overlord che, all’interno del suo dungeon, deve fare del suo meglio per evitare che l’eroe (che si muove autonomamente secondo pattern predefiniti) muoia mentre affronta le stanze piene di trappole e nemici, che verranno posizionati dal giocatore stesso! Assolutamente da provare, grazie alla sua demo una demo su Steam.
On Your Tail
Ambientato nelle Cinque Terre liguri, questo interessante puzzle investigativo (con una peculiare passione anche per le carte, nonostante NON sia un gioco di carte) mette il giocatore nei panni di una detective che dovrà imparare a conoscere città e cittadini per poter risolvere i diversi misteri del gioco (la cui durata, a quanto detto dagli sviluppatori, si aggira attorno alle 20 ore per la main quest e alle 40/50 ore per i completisti)
In uscita a metà dicembre, potete trovarlo sia su Steam che su Switch!
TRASH: Tale of Wastetown
Un team separatista di 101 Games, software house romana nota per il loro titolo “The Suicide of Rachel Foster”, ha fondato una sua casa di sviluppo e ha deciso di creare un’esperienza narrativa con una qualità davvero fuori dal comune, almeno dalla demo che siamo riusciti a provare.
Non è purtroppo disponibile per il pubblico, ma potete dare un’occhiata alla loro pagina Steam per farvi un’idea!
Nerobi
Nerobi ha uno stile artistico incredibile che a tratti ricorda molto le opere dello Studio Ghibli, la bellezza dei suoi scenari e dei personaggi è sicuramente il selling point principale al momento.
Hanno ancora molto lavoro da fare lato gameplay, ma rimane comunque un progetto molto promettente per essere stato creato da due singoli sviluppatori con zero esperienza. Al momento si trova in Early Access, e se volete supportarli potete trovare il gioco su Steam!
Keybound
Il gimmick probabilmente più assurdo che ho visto quest’anno è stato Keybound, un semplicissimo platform ma con un twist interessante: di tanto in tanto, i tasti per muoversi cambiano completamente per rendere la vita difficile al giocatore! Saltare con la M, andare a destra con la Q e dashare con la F è stata un’esperienza molto particolare, ma sicuramente divertente e unica nel suo genere!
È ancora molto lontano dall’essere un prodotto finito, a quanto mi hanno detto gli sviluppatori, ma è comunque già soddisfacente da giocare: lo trovate su Itch.io.
The Crazy Hyper-Dungeon Chronicles
Torniamo infine all’interno del mondo dei dungeon-crawlers con questo divertente ma molto approfondito giochino che propone stanze procedurali e un sistema di combattimento nuovo ma molto interessante basato sul tempismo, ma anche sul controllo spasmodico delle azioni dei nemici.
Anche questo, potete trovarlo su Steam con una demo dedicata!
Insomma, anche quest’anno la fiera si è dimostrata una meravigliosa opportunità per conoscere nuove realtà e personaggi di spicco del mondo videoludico. Attendiamo con ansia l’edizione del prossimo anno!