Resident Evil 3: Racoon City Demo – Prime impressioni

Ci risiamo, di nuovo, a Racoon City per quello che è stato uno dei capitoli più apprezzati dell’intera saga: Resident Evil 3! Questo pomeriggio infatti è stata resa disponibile la Resident Evil 3: Racoon City Demo ed ovviamente non me la sono fatta scappare.
Se Resident Evil 2 ha fatto da apripista per una nuova filosofia di gioco in casa Capcom, ribaltando e rivisitando davvero un gioco da cima a fondo, questo capitolo, il terzo, come si collocherà? Quali novità porterà?
Resident Evil 3: Racoon City Demo
La demo, partiamo subito da questo punto, è molto breve. Pur avendo esplorato con particolare cura i vari edifici, raccolto un’arma aggiuntiva che non voglio dirvi quale, modifiche per la pistola e numerose munizioni ed erbe, sono arrivato a circa 15 minuti di gioco.
Di sicuro c’erano cose che ho perso, zone che non ho avuto modo di esplorare, ma l’impressione è che la demo di Resident Evil 2 fosse un po’ più lunga. Devo dire però che i due capitoli sono totalmente diversi: il 2 è più improntato ad uno stile di gioco esplorativo, stealth, il 3 invece vi porterà a fare scelte più velocemente per diversi motivi.
Il primo è, ovviamente, Nemesis, che non vi consentirà, in molti punti, di poter esplorare e respirare: dovrete correre e schivare i suoi attacchi e dirigervi nella direzione giusta, senza sbagliare.
Il secondo è la natura stessa del titolo che presenta un’ambientazione più ampia ed eterogenea rispetto alla centrale di polizia del secondo capitolo, in cui si svolge praticamente tutto il gioco.
Quindi con un pizzico di ansia alle spalle ed un luogo più ampio e labirintico da esplorare, sono riuscito a centrare forse troppo velocemente l’obiettivo.
Non è una critica quella che sto muovendo, ma una precisazione necessaria al lettore per far comprendere quanto tutto ciò che scriverò sia una semplice impressione, lontana dal giudizio finale.
Quanto di buono è stato fatto in Resident Evil 2
L’impianto di gioco è praticamente lo stesso e le novità del remake del secondo capitolo ce le ritroviamo tutte quante, dalla telecamera non più fissa come i capitoli originali, agli zombie decisamente più ostici ed intelligenti, in grado ora di abbattere le porte. Nulla di impossibile, basta ragionare con fermezza e velocità, ma evitarli non sarà sempre un gioco da ragazzi.
Dimenticate la figura di Mr.X che, personalmente, non ho amato, perché, come ho scritto nell’articolo, rompeva la suspance della centrale di polizia, risultando al terzo incontro soltanto un energumeno scomodo.
Qui abbiamo Nemesis, un bestione enorme, più grande dell’originale, con una serie di attacchi duri e diretti che vi metteranno facilmente al tappeto. Il gioco, come ho scritto poco fa, ha una natura diversa rispetto al secondo capitolo, e questo fuggi-fuggi generale non poteva non avere un antagonista come questo. Nemesis, per quello che ho potuto vedere in questa manciata di minuti, è promosso a pieni voti.
Pur non essendo la versione definitiva è uno spettacolo per gli occhi e per le orecchie e non semplicemente per la qualità delle texture, o per i bassi profondi, ma per l’intera regia audio-visiva che promette di mantenere le stesse aspettative create con il secondo capitolo.
Conclusioni
Non sono un amante dei remake, ma se il risultato è Resident Evil 2 e quanto visto ora con Resident Evil 3: Racoon City Demo allora non bisogna far altro che incoraggiare gli sviluppatori.
Anche in questo caso non parliamo semplicemente di una rivisitazione grafica di un gioco di, ormai, più di 20 anni fa, ma di un completo stravolgimento che rende una saga storica attuale.