Life is Strange 2 – la recensione
Il grande “errore”
Da poco tempo è uscita l’edizione fisica di Life Is Strange 2 e noi di 2duerighe.com non ci siamo fatti scappare questa occasione, l’abbiamo recuperato, giocato e soprattutto analizzato.
Eravamo veramente molto curiosi di sapere dove Dontnod con questo secondo capitolo voleva andare a parare, quindi non perdiamoci in chiacchiere e andiamo dritti alla vera e propria recensione.
Questa strana vita
Come era chiaro fin dal principio, in questo secondo capitolo, come per il precedente, il punto forte rimane la trama.. Il titolo si presente come un’avventura grafica di nuova generazione e la visuale è in terza persona.
I due protagonisti sono fratelli e noi controlleremo quello più grande che non avrà poteri, quindi di conseguenza il Gameplay sarà limitato solamente all’esplorazione delle varie Location di gioco.
Rispetto al primissimo Life Is Strange andremo ad affrontare diverse situazioni più mature con il solito sistema di risposte multiple, ma al posto di fare foto, qua dobbiamo disegnare. Proprio così, il nostro protagonista è un artista a tutto tondo e soprattutto un sognatore, in più abbiamo dei collezionabili aggiuntivi che andranno ad approfondire la storia.
I protagonisti e i personaggi che andremo ad incontrare riescono ad essere caratterizzati alla perfezione, ogni sentimento buono o cattivo si riesce a percepire, quindi offre una immersione senza eguali.
Le ambientazioni sono uno dei piatti forti del titolo, veramente ben costruite e soprattutto varie, rispetto ai precedenti qua troviamo di tutto, si passa dalla fredda neve al caldissimo Canyon.
A livello tecnico i miglioramenti sono marginali, la grafica ha fatto un passo in avanti non da poco, infatti abbiamo raccolto veramente tantissimi Screenshot che mostreremo in piccola parte tramite questa recensione.
Alla fine di tutto
Sicuramente Dontnod ha fatto un lavoro eccelso, rendendo il secondo capitolo di Life Is Strange bello quanto il primo, ma ha fatto un errore non da poco, ovvero chiamarlo con questo nome.
Le persone vedendo che non ci sarebbero state più Chloe e Max non hanno comprato il gioco e anche noi eravamo scettici riguardo la possibilità che si potesse rivelare un capolavoro.
In tutto questo ci sbagliavamo, in realtà il gioco si rivela un capolavoro, una storia che riesce a farti tenere sulle spine facendoti scoppiare di lacrime in diverse occasioni, possiamo dire che questi sviluppatori talentuosi hanno fatto ancora centro.
E se ancora vi state chiedendo se questo secondo capitolo non ha nessun collegamento col primo, vi possiamo tranquillizzare dicendo che non è esattamente così. Verso la fine ci sarà una sorpresa inaspettata, quindi si, c’è un piccolo collegamento ma niente di più.
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