Katana Zero – Attenti al Dragone

Devolver Digital è ormai nota per tirare fuori dal cilindro progetti interessanti ed alternativi e questa volta, con Katana Zero, del team Askiisoft, non è certo da meno. Il titolo di oggi merita un approfondimento particolare, perché alterna ad un gameplay semplice una narrativa di tutto rispetto, rara in questo genere di videogiochi. La versione provata è quella per Nintendo Switch
Katana Zero – Mordi e fuggi
Dal punto di vista del gameplay nudo e crudo il gioco è molto semplice: una serie di stage dovranno essere affrontati eliminando ogni minaccia. Vestirete i panni di una sorta di samurai, il Dragone, ed armati soltanto della vostra Katana dovrete portare a termine i contratti che vi verranno proposti.
Per uccidere il vostro obiettivo dovrete prima passare sul corpo delle sue guardie, spesso armate con armi da fuoco ed è lì che il gioco si fa interessante: attraverso semplici tecniche, che dovrete essere in grado di padroneggiare con il giusto tempismo, schiverete e respingerete i loro proiettili e scudi.
Ci saranno anche alcuni oggetti dello scenario da poter lanciare ed utilizzare, come semplici granate, oppure fumogeni, o altre armi contundenti, ma la vostra fidata compagna sarà nella maggior parte dei casi la Katana ed il vostro cervello.
Ogni stage infatti è piccolo, ma deve essere affrontato con criterio, scegliendo il percorso più adatto alle vostre abilità: affronterete tutto con la spada sguainata, affidandovi ai vostri sensi felini, oppure sceglierete la via dello stealth, evitando che le altre guardie sentano i vostri passi?
Morirete parecchie volte, ma non preoccupatevi! Fa parte del gioco ed i caricamenti sono istantanei, così da gettarvi immediatamente nelle mischia, di nuovo.
Se uno stage dovesse essere particolarmente ostico c’è la possibilità di rallentare il tempo in una sorta di bullet-time, per schivare e colpire efficacemente l’avversario. Ci teniamo a precisare che, nel nostro caso, non è stato mai utilizzato, quindi sarà solo vostra discrezione utilizzarlo o meno.
Katana Zero è un gioco dalle meccaniche semplici, ma che richiede grande tempismo ed intelligenza. Divertente!
Tutto qui? La narrazione
No, questo è soltanto l’inizio. Quello descritto finora è semplicemente il gameplay, che si amalgama alla perfezione con una trama di tutto rispetto, e che ovviamente non possiamo descrivervi per la natura stessa in cui viene raccontata. Non troverete una trama lineare, pulita, ma scaverete nel vostro passato per scoprire il presente ed il futuro.
Inizialmente sarete spaesati, non capirete quasi nulla, in preda a deliri onirici, droghe, sedute psicanalitiche e dialoghi avvincenti.
Il punto forte di Katana Zero infatti sono i dialoghi. Non tanto per le scelte multiple che determineranno l’esito e la modalità con cui affronterete gli obiettivi, ma per le tempistiche (anche qui).
I dialoghi saranno relativamente veloci, perché dovrete rispondere in un certo lasso di tempo che sarà più o meno lungo in base al vostro approccio. Alcune volte potrete troncare il discorso anticipando l’altro, incalzandolo con domande provocatorie, alzando la voce.
Se qualcuno non è di vostro gradimento, o pensate che sia un impostore non dovrete certo aspettare che lui esponga le sue motivazioni, ma potrete aggredirlo verbalmente (e poi fisicamente)
Katana Zero presenta una trama ed un sistema di dialogo decisamente maturo ed insolito in un videogioco di questo tipo e che spinge il giocatore a voler sapere di più, dimenticando il gameplay, in genere padrone in questi stili.
I continui richiami agli anni 80’, sia per la colonna sonora che per il gameplay, è sempre un piacere, perché Katana Zero, pur con una veste attempata, si rende estremamente originale.
Katana Zero su Nintendo Switch
Il sottoscritto sottolinea, come in diverse altre recensioni, la bellezza di poter giocare questo genere di videogiochi su una console come Nintendo Switch. In modalità portatile sarà un po’ più difficile individuare proiettili nella confusione di una mischia, ma nulla di preoccupante. La resa portatile è godibile esattamente come quella su TV, con l’unica differenza che, in modalità portatile, avrete spesso voglia di buttare la console e non semplicemente il joypad.