Google Stadia ucciderà il PC gaming?

Google Stadia, la nuova “console” del colosso di Big Mountain, è stata annunciata da pochissime ore, eppure, su Internet i commenti sono già forti: Google Stadia ucciderà il PC Gaming.
Stadia infatti promette ai videogiocatori di poter giocare in 4k e 60fps senza alcun tipo di problema grazie allo streaming. Un po’ quello che Sony con il suo PS Now (seppur non raggiungendo una potenza simile) sta facendo attraverso tale servizio.
I computer che faranno lo streaming saranno dotati di una “Stadia GPU”, come Google stessa la definisce, da 10,7 TFLOPS qualcosa come più di PS4 ed Xbox One X messe insieme, rispettivamente con 4,2 e 6 TFLOPS. Un altro confronto? La potentissima GPU di casa Nvidia, la RTX 2080 ne ha 10,1 e soltanto la RTX 2080ti, con i suoi 13,4, sembra vincere la Stadia GPU.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=13&v=AffodEEF4ho
Ma ovviamente non sono soltanto i TFLOPS a fare la differenze, ma, per ora, sappiamo soltanto questo della sua GPU, la cosa che fa davvero la differenza in un PC da gaming. Non è un mistero se i videogiocatori spendono più per la scheda grafica che per il resto del PC, o quasi.
La console Google Stadia
Prima di procedere è bene analizzare ciò che Stadia è in grado di offrire. Innanzitutto lo streaming su qualsiasi dispositivo (sicuramente su base Android), quindi anche sugli smartphone. Prevedo già numerosi licenziamenti per delle belle giocate a Doom Eternal in ufficio che, a proposito, uscirà al lancio della console e mostrato alla GDC di oggi.
Il controller di Stadia forse è la cosa più interessante, perché ci permetterà di accedere istantaneamente ad un gioco, mentre, ad esempio, guardiamo un video Youtube proprio su quel gioco. Da questo punto di vista Youtube si trasformerà, in un certo senso, in una sorta di hub su cui scoprire e valutare un prodotto.
Il tasto centrale ci permetterà di iniziare delle Live e di interagire sicuramente in tantissimi altri modi con la console che ancora non conosciamo, sempre nell’ottica dell’Instant Access
Stadia infatti punta a trasformare il videogiocatore non in uno spettatore passivo, ma in un creatore di contenuti e, forse, in un vero e proprio sviluppatore.
Altra cosa interessantissima: un assistente vocale. Siete in difficoltà e non sapete come procedere? Volete informazioni aggiuntive? Attraverso il microfono potrete chiedere aiuto, fare ricerche, senza mai fermare il vostro gioco.
Il servizio Stadia
Il fatto di poter giocare la nostra libreria di videogiochi su qualsiasi dispositivo è sicuramente il sogno di tutti noi. Ma non sappiamo ancora molto e soltanto questa estate verranno rilasciate informazioni al riguardo.
Non sappiamo infatti se si tratterà di un servizio in abbonamento, un po’ come per il Game Pass ed il PS Now, oppure se i giochi verranno acquistati singolarmente. Da questo dipenderà molto il futuro della console, perché sappiamo quanto i videogiocatori siano attenti al prezzo, ma anche, e soprattutto, quanto siano legati al proprio supporto fisico.
Gli acquisti digitali, nonostante siano in aumento, non sono ancora visti di buon occhio alla stessa maniera da parte di tutti i videogiocatori. Qualcuno inizia ad “affezionarsi” alla propria libreria digitale, figurarsi non avere più nulla di tutto ciò.
Ma è chiaro che non sarà una fantasia dei videogiocatori a determinare il futuro di Stadia quanto il costo, eventuale, dei giochi e della console, di cui ancora non si conosce il prezzo.
Stadia ucciderà il PC Gaming?
Ecco, questa è la domanda più dura da affrontare, soprattutto perché non si conoscono ancora dei dati fondamentali, come, appunto, il suo prezzo. Perché se Stadia dovesse costare 300 euro, con un abbonamento di circa 100 euro l’anno, si porrebbe come un fortissimo concorrente non solo del PC, ma anche delle console
Le console d’altro canto possono vantare, ad oggi, un loro servizio di streaming ed un costo relativamente inferiore rispetto ad un PC, ma solo quest’ultimo è in grado di spingere, realmente e non con upscaling, un videogioco verso il 4k ed i 60fps. Ma a che prezzo? Senza la certezza, poi, di riuscire a farci girare Crysis!
Google Stadia si inserisce a gamba tesa in questo solco e, per ora, sembra rendere vani gli acquisti di una RTX 2080ti che, da sola, di listino, sta oltre i 1000 dollari, anche se in alcuni giochi non serve avere una 2080ti per quelle prestazioni.
Sulle console non ci si può neanche minimamente sbilanciare, perché non conosciamo ancora nulla di PS5 e della futura Xbox, mentre Nintendo, allo stesso modo, non ci dà alcuna informazione.
Google Stadia probabilmente non costerà cifre esorbitanti, perché sarà una macchina il cui compito è quello di ricevere dei dati, pertanto l’investimento viene fatto sui Data Center. Questo fa pensare che non sarà un flop, se il servizio dovesse essere importante e vantaggioso.
Perché è qui che sicuramente si giocherà la partita: le esclusive, il costo del servizio e della macchina, se sarà o meno un abbonamento e se l’abbonamento sarà per tutti uguale o se si pagherà in base al tipo di risoluzione (come Netflix)
Poi c’è il nodo delle connessioni Internet: non tutto il mondo è fatto da connessioni in 5G e Fibra Ottica. Sicuramente Google Stadia avrà la possibilità, anche se non lo sappiamo ancora, di poter giocare a risoluzioni più basse, e quindi di poter ricevere il flusso dati più agevolmente, ma allora, in questo caso, la cosa si fa meno interessante e al pari, ad oggi, di quello che offre la concorrenza.
Concorrenza che potrebbe rilanciare forte anch’essa con 4K e 60FPS e non uccidere dunque il Pc Gaming, perché libero di poter scegliere, con la propria macchina, il servizio che preferisce. Altro paio di maniche se Sony e Microsoft cedessero il loro servizio a Stadia. Cosa accadrà?
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