MotoGP, Le Mans: Petrucci è il settimo vincitore di un Mondiale pazzo
Il GP di Francia restituisce al mondo motociclistico Danilo Petrucci. Persosi troppo a lungo a riconcorrere una competitività che sembrava svanita nel nulla, il buon Danilo si risveglia, come per magia, vincente. Come al Mugello un anno fa, primo, con il dito davanti la bocca a zittire chi non ha mai creduto in lui. Una grande dimostrazione di carattere e tenacia. Un’iniezione di fiducia in vista del finale di stagione e della prossima annata, che lo vedrà lontano dalla Ducati. La KTM, terza con Pol Espargarò (anche lui destinato altrove, alla Honda), lo aspetta a braccia aperte.
Il primo podio di Alex Marquez
Dietro Petrucci arriva Marquez. No, non Marc, lui è ancora ai box. Il fratellino, Alex. Il già due volte campione del mondo (in Moto3 nel 2014 e in Moto2 nel 2019) centra il primo podio in MotoGP della sua carriera. Lo fa grazie ad una scelta di gomme favorevole e a una grinta che lo spinge sul podio pur partendo dalla diciottesima posizione in griglia. E pensare che Petrucci era lì, si avvicinava ad ogni curva. Se solo la gara fosse durata qualche giro in più…
Dovizioso si rilancia in chiave mondiale
Quarto Andrea Dovizioso, che paga una scelta di pneumatici errata. “Con gomme diverse avrei vinto” grida Andrea, ammettendo di essere comunque ottimista per il futuro. “Quando fai una stagione come quella che stiamo facendo, lasciare punti in giro non è il massimo – afferma il Dovi – . Soprattutto considerando i punti persi a Barcellona, dà un po’ fastidio. Questo è lo sport e dobbiamo andare avanti. Scoccia. Da fuori sembra tutto più facile invece, alla fine, bisogna prendersi tanti rischi e fare un errore è molto facile quando ci sono tanti sforzi”. Poi aggiunge: “Alla fine dobbiamo essere più contenti che arrabbiati. Prima di Le Mans il gap era più ampio, quindi non euforici ma soddisfatti”.
Il Mondiale, in effetti, è più che mai aperto, vista la debacle del leader Fabio Quartararo, nono all’arrivo, di Maverick Vinales, decimo, e Joan Mir, undicesimo. Ora Dovizioso è terzo, a diciotto punti di distacco da Quartararo e a otto da Mir. Vinales scivola quarto a -19 dalla vetta.
7 vincitori diversi in 9 gare
Una curiosità: con la vittoria di Petrucci sono 7 vincitori diversi su 9 Gran Premi. Solo nel 2000 si fece meglio, nel Mondiale vinto poi da Kenny Roberts Junior. Da allora in MotoGP è cambiato tutto. Compreso le gomme, vera variabile impazzita di un campionato che senza Marc Marquez, si ritrova senza padrone.
Ordine di arrivo
Questo l’ordine di arrivo completo del GP di Francia:
- Danilo Petrucci (Ducati)
- Alex Marquez (Honda)
- Pol Espargarò (KTM)
- Andrea Dovizioso (Ducati)
- Johann Zarco (Yamaha)
- Miguel Oliveira (KTM)
- Takaaki Nakagami (Honda)
- Stefan Bradl (Honda)
- Fabio Quartararo (Yamaha)
- Maverick Vinales (Yamaha)
- Joan Mir (Suzuki)
- Brad Binder (KTM)
- Francesco Bagnaia (Ducati)
- Aleix Espargarò (Aprilia)
- Iker Lecuona (KTM)
Rit. Alex Rins (Suzuki)
Rit. Jack Miller (Ducati)
Rit. Franco Morbidelli (Yamaha)
Rit. Cal Crutchlow (Honda)
Rit. Tito Rabat (Ducati)
Rit. Bradley Smith (Aprilia)
Rit. Valentino Rossi (Yamaha)