Siri non risponde più alle domande musicali

Da qualche mese Apple ha lanciato il proprio servizio di streaming musicale, Apple Music, cambiando radicalmente le proprie abitudini di vendita. Per molti anni iTunes è stato il punto di riferimento delle vendite musicali: acquistare album online, scaricarli ed usufruirne sui propri dispositivi, come iPod, iPhone. Ma un nuovo modo di accedere ai brani, quello dello streaming online, lanciato prepotentemente da case come Spotify, Deezer, ha portato Apple a modificare i propri progetti, per non perdere il primato che aveva faticosamente conquistato.
Ben tre mesi per provare Apple Music gratuitamente, nella speranza che il rinnovo automatico a pagamento venisse mantenuto nei successi, ma soprattutto nella speranza di soffiare utenti alle concorrenti. Qualcosa però potrebbe far storcere la bocca a coloro che non hanno deciso di proseguire con Apple nell’abbonamento da 9,99 euro al mese: Siri, l’assistente vocale, si rifiuta di rispondere a domande inerenti al mondo musicale. Infatti i dati di cui si serve Siri sono gli stessi di Apple Music, e non aver rinnovato significa automaticamente non poter accedere a quei dati.
La risposta è secca: “Mi dispiace, non posso controllare le classifiche per te. Non sembra che tu sia iscritto ad Apple Music”. Non sappiamo se sia una tattica per spingere alla sottoscrizione, o una semplice questione da risolvere, ma ciò che vi è di certo è che la banca dati utilizzata non è quella gratuita di iTunes, ma quella a pagamento di Apple Music. Questo ci porta a pensare che, almeno per ora, sia un’offensiva in particolar modo contro Spotify.