Vodafone DreamLab – Aiuta la ricerca contro il Coronavirus mentre dormi

La tecnologia è il risultato dell’ingegno dell’essere umano che, a volte, supera davvero se stesso, portando però a numerosi dibattiti. “La tecnologia rende l’uomo schiavo, impersonale”, ma quando, invece, corre in nostro aiuto e ci consente di fare davvero la differenza nella lotta, ad esempio, contro il Coronavirus?
È l’iniziativa avanzata da Vodafone in collaborazione con gli scienziati dell’Imperial College di Londra attraverso l’applicazione Vodafone DreamLab. In pratica viene utilizzata la potenza di calcolo del vostro smartphone per aiutare la ricerca contro il Covid-19 che, altrimenti, impiegherebbe molto più tempo.
Vi abbiamo parlato giorni fa del Supercomputer di IBM, un vero e proprio mostro, con una potenza, pensate, di 200 miliardi di calcoli al secondo. IBM ha messo a disposizione un suo super-dispositivo, ma anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare moltissimo.
Vodafone DreamLab – Tu dormi, lui calcola
Uno smartphone non è potente quanto un supercomputer, ma se centinaia di migliaia di smartphone si unissero in un’unica rete per aiutare la ricerca? Uno per tutti, tutti per uno! L’obiettivo concreto della ricerca dell’Imperial College di Londra è quello di cercare farmaci anti-virali nei farmaci già esistenti e di individuare l’identificazione delle molecole anti-virali negli alimenti, così da favorire e velocizzare l’efficacia dei primi
Il dottor Kirill Veselkov del Reparto di Chirurgia e Cancro aggiunge: “Ci sono farmaci già in commercio che potrebbero funzionare per la cura, ma abbiamo bisogno di eseguire analisi complesse, utilizzando l’intelligenza artificiale per scoprire quali molecole o combinazioni di molecole potrebbero essere in grado di distruggere il virus quando è nel corpo”
L’emergenza Covid-19 sta mobilitando davvero tutti i campi per trovare velocemente o un vaccino oppure una cura (o meglio entrambi).

Ma come funziona, in concreto, quest’applicazione? Basta cercare nel Google Playstore o nell’App Store di Apple l’applicazione Vodafone Dreamlab e scaricarla. L’applicazione funzionerà di notte, quando il telefono non sarà utilizzato e, probabilmente, avrete una rete Wi-fi per non consumare i vostri dati mobili.
Presterete la vostra piccola potenza di calcolo insieme ad altre migliaia di persone, così da riuscire davvero a fare la differenza in questa corsa contro il Coronavirus!
Non solo lo smartphone
In realtà questa non è una novità assoluta. Sul PC esistono già da tempo delle applicazioni in grado di sfruttare, a vostro piacimento, le prestazioni del vostro dispositivo, soprattutto quelle legate alle schede grafiche da gaming, decisamente performanti.
L’iniziativa di Folding@Home è quella più emblematica, perché già da tempo supporta la lotta contro altri tipi di malattia, come tumori o HIV, ma adesso tutti gli sforzi sono concentrati, purtroppo, sul Covid-19.
Il processo è un più complesso rispetto alla semplice applicazione Vodafone DreamLab, e per certi versi, forse, meno efficace: uno smartphone lo hanno davvero tutti! Ma è anche vero che il PC, soprattutto quelli da gaming, sono in grado di erogare una potenza nettamente superiore a quella degli smartphone.
Forse l’idea migliore è quella di prestare quanti più dispositivi, anche se obsoleti, alla ricerca, perché si possono ottenere grandi risultati collaborando tutti insieme e, chissà, superare anche i Supercomputer IBM.