La coscienza di Zeno di Italo Svevo, al Teatro Carcano di Milano: una grande commedia psicologica

Con il sopraggiungere della vecchiaia, Zeno decide di ripercorrere a ritroso la sua vita. Non perché fosse stata particolarmente bella o interessante, ma per dimostrare che è ammalato e descrivere la sua malattia al suo psicologo.
“La malattia è una convinzione ed io sono nato con questa convinzione”; infatti, è la vita stessa che somiglia alla malattia e come questa ha peggioramenti o miglioramenti giornalieri; solo che la vita è sempre “mortale”.
Da qui, un racconto dalla trama quasi goldoniana, per attestare la sua malattia, causa di insuccessi clamorosi e di distrazione. Anche nelle situazioni più gravi, i fallimenti si colorano però di faceto e quasi burlesco, come quando segue il corteo funebre sbagliato o, scelta come futura moglie la bella Ada, si vede da lei rifiutato e si ritrova promesso a sua sorella Augusta, che si rivelerà poi, migliore di Ada. Zeno attraversa la vita come un silenzioso pagliaccio dal cuore triste e dal volto ilare, con lo sguardo disincantato e distaccato, mentre tutto sembra tragicomico. Tranne il finale, in cui Zeno, con una serietà e lungimiranza, traccia il destino dell’uomo moderno, appena uscito da un conflitto mondiale e pronto a prepararne un altro.” Nell’aria c’è un silenzio minaccioso.Forse attraverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni, ritorneremo in salute. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udirà e la terra, ritornata alla forma di nebulosa, errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie”.
L’adattamento è di Tullio Kezich datato 1964. Maurizio Scaparro ha curato la regia di questo bello spettacolo, lasciando inalterata la struttura narrativa del romanzo scritto da Svevo nel 1922: facendo cioè riemergere dal conscio e subconscio di Zeno, i ricordi della sua vita. Protagonista nel ruolo di Zeno Cosini è Giuseppe Pambieri, che con freschezza e grande professionalità, dà vita alle fortunate disavventure di Zeno.
In scena al Teatro Carcano di Milano, da mercoledì 16 gennaio a domenica 3 febbraio 2013.
Al termine delle repliche milanesi lo spettacolo affronterà una tournée che toccherà, fra le altre, le città di Bolzano (7-10 febbraio), Savona (13-15 febbraio), Monfalcone (19-20 febbraio), Figline Val d’Arno (22-24 febbraio), Arezzo (26 febbraio), Grosseto (27 febbraio), Treviso (1-3 marzo), Thiene (5-7 marzo), Rimini (12-14 marzo), Sassari (19 e 20 marzo), Roma (Teatro Quirino, 2-14 aprile).
Raffaella Roversi
21 gennaio 2013
Teatro Carcano – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano, www.teatrocarcano.com
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