Le Volpi: una tela italica tra trama e ordito
Le Volpi, lo spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci in scena al Teatro Oscar di Milano il 13, 14 e 15 dicembre 2024, ci appare come una radiografia di ragionamenti, relazioni, spinte e controspinte che legano interesse privato e bene pubblico, ambiti legali e illegali.
A voler riassumere è un esempio di “tela italica” tessuta con fili diversi per lunghezza, consistenza, colori anche politici, ma dal disegno armonico e identitario.
Le Volpi: trama e ordito richiedono però non solo creatività, ma anche metodo.
Parafrasando Sciascia potremmo pertanto dire: non cerchi lo spettatore la vera identità di Le Volpi. Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.
Le Volpi in questione sono tre: una direttrice della Asl, sua figlia trentenne rientrata con i bambini dopo anni passati all’estero tra master e esperienze professionali di alto livello nell’arte, ed il sindaco di un paese senza nome. Anche Le Volpi non hanno nome proprio, quasi che, malgrado identità diverse, ce ne sia una superiore che li accomuna.
Incontriamo madre e figlia, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato, alla vigilia della grande partenza estiva. Sono nel soggiorno chiaro e luminoso della direttrice, mentre un vento invisibile, a dispetto del grande caldo, muove le grandi e candide tende.
Chiacchierano del passato, del mercatino al mare, di costumi. E poi del presente, del desiderio da parte della figlia di ritornare a vivere in Italia, proprio là, in quel paese senza nome, ma con il mare vicino. E con un museo del Contemporaneo che presto aprirà le porte.
Lei parla di arte, di coinvolgimento attivo della cittadinanza, di bellezza civica e responsabile, di incontri, formazione, idee. E del desiderio di dirigere quel museo.
Poi arriva il sindaco, Giorgio Colangeli. É estremamente preoccupato per i suoi elettori, almeno apparentemente. Il reparto di maternità del piccolo centro da lui amministrato, rischia infatti la chiusura. Che comporterebbe, si scopre poi, anche la cessazione delle forniture ospedaliere da parte della società amministrata dal cognato del sindaco.
La visita informale, quasi un semplice caffè con biscotti rigorosamente vegani, diventa allora un piccolo ring dove si combattono interessi più o meno nascosti.
Quello spazio pieno di luce chiara e di belle parole come democrazia, merito, diritto al lavoro, si trasforma presto in sabbie mobili di interessi privati, dove piano piano, scivolano anche i più intransigenti.
Ma paradossalmente, non per sprofondare ma per “cadere” in su, per scivolare verso l’alto!
Il lavoro di “tessitura” sarà allora ultimato splendidamente!
Le Volpi è uno spettacolo agile, a tratti divertente. É stato tra i finalisti ai Premi Ubu 2024 nella categoria “nuovo testo/scrittura drammaturgica”. Anche se la corruzione, ahimè è alquanto antica!
Teatro Oscar
via Lattanzio 58 A
www.oscar-desidera.it
Le Volpi
uno spettacolo di Lucia Franchi, Luca Ricci
con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia, Federica Ombrato
costumi Marina Schindler
suono Michele Boreggi, Lorenzo Danesin
luci Stefan Schweitzer
scena e regia Luca Ricci
tecnici Piero Ercolani, Nicola Mancini
foto Elisa Nocentini, Luca Del Pia
amministrazione Riccardo Rossi
organizzazione e distribuzione Giulia Randellini
produzione Infinito
con il supporto di Regione Toscana, Ministero della Cultura, Argot Studio Roma, Biblioteca Al Cortile Roma