Variazioni Enigmatiche, una giostra verbale, rivelazioni a cascata e suspense

Variazioni Enigmatiche di Éric-Emmanuel Schmitt, in scena al Teatro Menotti Filippo Perego dal 9 al 14 maggio 2023 a Milano, offre inizialmente minuti di straordinario godimento “verbale”. Raramente infatti, ci si può abbandonare ad un gioco di botta e risposta simili con attori di grande livello come Glauco Mauri e Roberto Sturno. Il titolo riprende quello della composizione musicale di Edward Elgar, scritta tra il 1898 e il 1899, composta da un tema principale rimasto sconosciuto e dalle sue quattordici variazioni.
Presto però ci si accorge che quella giostra ludica di parole godibili e veloci che quasi ci inebria, non è seduzione fine a se stessa, ma un mezzo che il brillante autore francese usa per farci arrivare senza che ce ne si accorga, ad avvicinarci alla complessità, anche nascosta, del nostro essere.
La regia di Matteo Tarasco si posa con mano leggera sull’intero lavoro, lasciando spazio alle parole taglienti ed enigmatiche di Schmitt e alla bravura dei due attori.
Un giornalista si reca nella casa isolata di uno scrittore, premio nobel per la letteratura. Entra sulla bella scena che resta invariata per i due atti. È trafelato e spaventato perché qualcuno ha cercato di sparargli pochi secondi prima. L’ho mancata, esordisce lo scrittore. Dunque a casa vostra si entra da ospiti o da cadaveri, ribatte il giornalista. Poi comincia un duello tra i due.
Variazioni Enigmatiche: verità e amore
Il giornalista, che sembra un uomo banale, vuole sapere a chi è dedicato l’ultimo libro in cui lo scrittore per la prima volta parla di amore e se la donna vagheggiata e amata, Eva, esista veramente. Vorrebbe insomma la “verità”.
Lo scrittore alle domande risponde con odio, trova la menzogna delicata ed artistica, la verità volgare e indelicata. Il fascino di un mistero dice acido, sta nel segreto che contiene non nella verità che nasconde. Lui scrive proprio perché la letteratura non balbetta l’esistenza, ma la supera. Sembra un misantropo, arrogante, malfidato, superbo.
Malgrado ci siano grandi finestre che lasciano immaginare l’immensità di paesaggi solitari nordici sulle quali si affacciano, l’aria si fa pesante e soffocante. Mentre i personaggi cominciano a svelare identità diverse da quelle apparenti, si intravede il filo che li unisce: l’amore per la stessa donna. Emergono così, lentamente e senza giudizio, anche le loro concezioni opposte di amore.
Una è l’amore da vicino, quello della quotidianità condivisa, lontano dalle passioni effimere, che ha fatto i conti con i propri limiti e con quelli del partner. Presuppone il coraggio di lasciarsi cadere, di avere fiducia.
L’altra è l’amore a distanza, che si nutre di illusioni, permette di essere differenti da quelli che si è, di restare nella sfera dell’ideale, dell’eccellente.
Comincia allora una cascata di rivelazioni, ritmata e ricca di suspense che raggiunge l’apogeo con una fine inattesa.
Variazioni Enigmatiche
“Una partita a scacchi, un thriller psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna”
Glauco Mauro e Roberto Sturno
Produzione Compagnia Mauri Sturno
Di Éric-Emmanuel Schmitt
Regia Matteo Tarasco
Traduzione e adattamento Glauco Mauri
Scene e costumi Alessandro Camera
Musiche Vanja Sturno
Luci Alberto Biondi
TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano – tel. 0282873611 – biglietteria@teatromenotti.org
ORARI BIGLIETTERIA
Dal lunedì al sabato dalle ore 14.00 alle ore 18.30, dalle 19.00 alle 20.00 solo nei giorni di spettacolo
Domenica ore 14.30 | 16.00 solo nei giorni di spettacolo
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