“Hamlet” con Giorgio Pasotti: un nuovo Amleto 2.0

Dopo un grande tour di successo che ha attraversato l’Italia per tutto il 2022 arriva in apertura della stagione teatrale “Svelamenti” del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta “Hamlet”, lo spettacolo con Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Gambino e curata dall’assessore alla Cultura, Marcella Natale.
Il celebre “Amleto” nell’adattamento di Alessandro Angelini e Antonio Prisco e con la regia di Francesco Tavassi offre uno sguardo contemporaneo sulla famosa opera shakespeariana.
Non esiste un eroe più moderno di Amleto, ad ogni rivisitazione il suo mito si rinnova e trova nuove risonanze con il periodo, ai dubbi, alle indecisioni, ai pensieri, ai dilemmi dell’uomo trascendono l’aspetto filosofico per giungere al lato più umano.
Nel ruolo del titolo Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio nei panni della madre Geltrude, danno vita ad uno spettacolo che accorcia le distanze fino al XXI secolo, a partire dal linguaggio in cui l’opera è stata presentata al pubblico, proprio per rimarcare una versione 2.0 ma senza rinunciare all’immancabile “Essere o non essere?”, un passo fondamentale.
Una rivisitazione fra sneakers, cellulari, ricchissima di elementi moderni, una scenografia modulare in cui si alterna un piano luci studiato nei minimi particolari: è in questo scenario che prende vita “Hamlet” a rinnovare il significato di un grande classico, senza stravolgerlo.
Chi conosce l’opera di William Shakespeare sa bene quale condizione vivesse il protagonista, ovvero la causa principale del suo malessere. Ed è proprio questa ad essere portata in scena come assoluta protagonista.
Il giovane Amleto, nell’interpretazione incarnata da Giorgio Pasotti, è rappresentato come un giovane “Peter Pan”, un ragazzo che fatica ad accettare la realtà che lo circonda, in costante scontro con la madre Geltrude e l’incestuoso zio, divenuto Re Claudio. Questi ultimi, mossi da solo interesse materiale, non comprendono per sé e dunque neanche per gli altri, il valore dell’amore puro e disinteressato, la vera essenza di vita.
Gli elementi poliedrici dell’opera, combinati all’impronta dinamica posta dagli autori, arricchita da musiche e canzoni, stati esaltati dalla bravura indiscussa dei protagonisti e dei loro compagni di viaggio, Claudia Tosoni (Ofelia), Gerardo Maffei (Re Claudio e lo Spettro), Diego Migeni (Polonio), Pio Stellaccio (Laerte), Salvatore Rancatore (Rosencrantz) e Andrea Papale (Guildersten), che stanno riscuotendo successo per tutto il tour 2022.
Lo spettacolo è prodotto da Teatro Stabile D’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni e Fattore K.
di Maria Assunta Avola