Nolo Fringe Festival rinviato a settembre per il Coronavirus

Slitterà a settembre 2020, la seconda edizione del NoLo Fringe Festival di Milano, prevista per giugno. Le nuove date sono state prese in accordo col Comune di Milano e Fondazione Cariplo, partner principali nell’ambito del programma di rigenerazione Lacittàintorno.
Il NoLo Fringe Festival è nato nel 2019 ed è organizzato dall’associazione culturale Bardha Mimòs, senza una vera e propria direzione artistica ma sulla base di proposte che arrivano principalmente dalle compagnie. I suoi obiettivi sono quelli di riempire il quartiere con spettacoli multidisciplinari di qualità senza limiti di genere, offrire visibilità alle compagnie teatrali professioniste che vi partecipano, agire come motore di sviluppo per un nuovo pubblico, creare occasioni di convivialità e inclusione sociale, fornire un impatto positivo alle attività della zona.
Perchè si chiama NoLo Fringe Festival?
NoLo è l’acronimo di un quartiere milanese che significa “a Nord di piazzale Loreto”. Si tratta di un’area particolarmente popolare alla periferia nord della città, che va da Piazzale Loreto ai ponti della ferrovia di Stazione Centrale, a via Leoncavallo.
Per le sue strade, dall’8 al 13 settembre 2020, si svolgerà questa rassegna che porta il teatro e le arti performative in spazi non convenzionali.
Un territorio conosciuto talvolta per la difficoltà d’integrazione, altre volte proprio per il suo contrario. C’è infatti anche una vivacità culturale che nasce dal meticciato, dall’incontro delle differenze. Se è vero che l’arte interpreta i luoghi che abita e ne prende le fattezze, ecco che il NoLo Fringe Festival è aperto, inclusivo, internazionale, tollerante, multicolore.
I social network hanno contribuito alla nascita di comunità di quartiere capaci di rivitalizzare l’intera zona. Una di queste è la NoLo Social District che, nata nel 2016 su iniziativa di due professionisti, oggi conta più di 9000 iscritti. Essa ha contribuito a ridare linfa a una fra le periferie più difficili della città. Discussioni e proposte nate nel web, si sono infatti poi tradotte in esperienze di social street.

L’organizzazione del festival, pur rispettando il confinamento, non si è mai fermata e a breve comunicherà alle 255 compagnie che hanno risposto alla call, quali parteciperanno alla seconda edizione del NoLo Fringe Festival. Ricordiamo che la call è aperta e internazionale; è fondata unicamente su criteri di fattibilità tecnica, di novità della proposta e di bilanciamento della programmazione.
Com’è strutturato il NoLo Fringe Festival?
Il festival è diviso in due parti. La prima comprende un programma ufficiale in cui le compagnie selezionate ogni sera si alternano sui “palchi” principali del festival. La seconda, il Fringe Extra, raccoglie spettacoli, performance e incontri che si svolgono in diversi luoghi del quartiere: locali, pub, palestre, spazi eventi, coworking, circoli, ristoranti, parchi, tra la gente. Per reinventare la città insieme con i suoi abitanti. La sostenibilità ambientale supporta il fattore creativo. Per gli allestimenti viene infatti utilizzato materiale già esistente, che alla fine della manifestazione sarà trasformato in qualcosa di nuovo, bello e utile.
Il NoLo Frinfe Festival si rifà all’ Edinburgh Festival Fringe (EFF) inaugurato nel 1947 per contrapporsi al festival internazionale teatrale che ha luogo ogni anno ad Edimburgo nel mese di agosto. Il Fringe (frangia, margine, in inglese) è un insieme di spettacoli liberi, di teatro, stand -up comédie, musica e danza. Non c’è infatti né giuria, né commissione di selezione. Per questo spesso è l’occasione per vedere lavori sperimentali.
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