Djokovic vince il Roland Garros, Tsitsipas battuto al quinto set
Sembrava l’inizio di una nuova era. Il giovane che conduce 2 set a 0 contro il veterano, contro la leggenda. Il numero uno che appare in procinto di abdicare a vantaggio della next gen. E invece abbiamo assistito alla scrittura di una nuova pagina della storia del tennis ad opera dello stesso autore: Novak Djokovic.
Rimonta disarmante
Finisce 6-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-4 un delle finali più combattute degli ultimi anni. E’ la sesta volta che un giocatore porta a casa uno Slam dopo aver perso i primi due set, la prima al Roland Garros dopo Gaudio-Coria del 2004.
Bravissimo Stefanos Tsitsipas a imprimere un ritmo deciso ai primi due set. Nel primo il greco strappa nel tie-break; nel secondo fa valere il suo dritto incisivo e sembra ammazzare la partita. Djokovic fatica a trovare le contromisure, ma osserva e raccoglie informazioni.
E nel terzo set, infatti, la storia cambia: calano gli errori del serbo (appena quattro in tutto il set), salgono le percentuali al servizio. Profondità, palle sulla riga, difesa plastica. Djokovic diventa pressoché ingiocabile.
Nel quarto Nole strappa subito il servizio. Poi di fatto non c’è storia.
Tsitsipas prova a reagire nel quinto, rispondendo game su game dopo aver subito il break. Ma non basta. Djokovic vince 6-4 e conquista il 19° Slam, 2° titolo a Parigi dopo quello del 2016. Una prova di forza, soprattutto mentale, che lo avvicina al record di Federer e Nadal, ora distante appena una lunghezza. E tra due settimane c’è l’occasione migliore per affiancarsi ai rivali in cima all’Olimpo del tennis: comincia Wimbledon!
Le parole dei protagonisti
«E’ un sogno che si realizza – commenta il serbo alla fine del match -, ho rimontato 2 set oggi dopo essere stato tante ore in campo contro due campioni. Ringrazio tutti quelli che mi hanno supportato in questa mia seconda vittoria al Roland Garros».
Sconfitto ma a testa alta il bravissimo Tsitsipas: «E’ stata una grande battaglia, ho fatto del mio meglio. Sono felice per quanto ho dimostrato ma diamo merito a Djokovic per quello che ha fatto in questi anni. Spero un giorno di fare la metà di quanto ha fatto lui nel tennis. Era la mia prima finale di un torneo dello Slam. Spero di avere un’altra possibilità e di poter rigiocare una partita di questo genere. Mi voglio congratulare anche con il team di Nole perché, pur essendo uno sport individuale, quello che si fa in campo è frutto di un grande lavoro di squadra. A maggior ragione voglio ringraziare il mio staff per quello che stiamo facendo e un pensiero va anche ai tanti tifosi che mi hanno sostenuto nel corso di questa finale».