MotoGP: dal Mugello ad Assen, con in mezzo le bombe del mercato
Il campionato MotoGP è entrato nel vivo, più aperto che mai. Il mercato piloti segue il passo, con qualche certezza in più. L’annuncio di Marquez in Ducati Factory e il passaggio di Martin in Aprilia sono già storia, anche se tutta da scrivere. Un passaggio di team capace di ridefinire le logiche di uno dei mercati più imprevedibili degli ultimi anni. Come sempre, prima della metà del campionato; come sempre, con la classifica corta e forze ancora da definire in maniera netta; come poche altre volte, con tre campioni a cercare di imporsi l’uno sull’altro. Proprio quei piloti al centro di opinioni e indiscrezioni prima, e annunci clamorosi poi: Bagnaia a fare da spettatore interessato, Martin e Marquez a ingaggiare una guerra politica e contrattuale che, per come si è conclusa, alimenta i dubbi su eventuali ripercussioni sull’attuale mondiale.
Non ci sono dubbi sulla correttezza delle squadre. Ducati Pramac continuerà a lavorare sodo per dare la miglior moto a Martin. L’obiettivo, d’altronde, è comune e importante: conquistare il primo (per entrambi) titolo mondiale. Ducati Factory continuerà a fornire il miglior supporto possibile alla Pramac e Martin: se così non fosse (ma alla malafede credono in pochi), i danni di immagine e reputazionali per la casa di Borgo Panigale sarebbero notevoli. Anche se nel 2025 Martin non sarà in Ducati e anche se, con ogni probabilità, Pramac e il suo team si trasferiranno in Yamaha (o KTM).
Ducati lascerà parlare la pista, cercando però di indirizzare le gare con la forza mistica del proprio tifo verso i piloti in rosso.
È a livello psicologico che potranno esserci delle conseguenze. Se Bagnaia ha solo da gestire la prospettiva di dividere il box con un compagno ingombrante, Martin deve essere bravo a chiudere al meglio un lavoro fin qui egregio. Le pressioni da ultimo tentativo buono sono lievi, vista la sua giovane età e il progresso che l’Aprilia ha dimostrato nelle ultime stagioni. I fantasmi di situazioni fosche, invece, potrebbero palesarsi creando ambiguità e sospetti. Sono emersi sul finire del campionato scorso per una gomma difettosa; a maggior ragione potrebbero ripresentarsi quest’anno.
Intanto Jorge Martin, dopo il terzo posto del Gran Premio d’Italia al Mugello, guarda con ottimismo alla prossima gara di Assen. Intervistato da 2duerighe in conferenza stampa post gara, il fenomeno spagnolo ha parlato di alte aspettative: “L’anno scorso sono arrivato sesto e quinto, ma partivo dodicesimo dopo una caduta nelle prove. Quest’anno ci arrivo con ottimismo. Siamo più forti dell’anno scorso, su ogni circuito. L’obiettivo è sempre quello di arrivare sul podio e provare a lottare per la vittoria. Penso che possiamo fare un buon lavoro”.