Domenica si corre ad Austin il GP degli Stati Uniti
Seconda edizione per il nuovo Circuit of the Americas. Oggi le prove libere.
Si arriva in Texas, penultima tappa del mondiale. Negli Stati Uniti la Formula 1 non ha mai attecchito, nonostante i vari tentativi nel corso degli anni: i più riusciti sicuramente Watkins Glen (Stato di New York) tra il 1961 e il 1980 e il cittadino di Long Beach (California) tra il 1976 e il 1983. Le varie gare cittadine tra Detroit (1982-88), Phoenix (1989-90-91), Dallas (1984) e Las Vegas (quest’ultimo nel parcheggio dell’ Hotel Caesars Palace, edizioni ‘ 81 e ‘ 82) invece non hanno riscosso il successo sperato, come non è stato riscosso a Indianapolis tra il 2000 e il 2007 (a fronte anche della figuraccia Michelin 2005), ultima città statunitense ad ospitare la Formula 1. Ad Austin si è arrivati a correre per la prima volta lo scorso anno, su un circuito permanente e totalmente nuovo, a differenza delle “improvvisazioni cittadine” e dei riadattamenti precedenti. Si spera che stavolta sia stata fatta la scelta giusta per un paese dalla grande cultura motoristica e amante dell’automobilismo.
Lo scorso anno vinse Lewis Hamilton e fu la sua ultima vittoria con la Mclaren. Fu una prestazione assolutamente magistrale , con un duello contro la Red Bull di Sebastian Vettel, che giunse secondo davanti alla Ferrari di Fernando Alonso. L’edizione di quest’anno partirà con l’assenza di uno dei grandi protagonisti: Kimi Räikkönen. Il campione finlandese infatti non completerà la stagione e salterà le ultime due gare del campionato a causa di un’operazione chirurgica alla schiena per risolvere definitivamente un problema causato da un incidente nel lontano 2001. I maligni sostengono che questa assenza non sia dovuta solo all’operazione appena avvenuta, ma anche al mancato pagamento dello stipendio al pilota, che ad Abu Dhabi sosteneva di “non aver ancora visto un Euro”. Per rimpiazzare il Campione del Mondo 2007 la Lotus ha deciso di puntare sul connazionale Heikki Kovalainen, che ha un passato in Renault e Mclaren. Molti si aspettavano una promozione per il nostro Davide Valsecchi che però purtroppo non è avvenuta. I favoriti per la vittoria 2013, come al solito, sono quelli della Red Bull, che le vincono tutte ormai da fine agosto con Sebastian Vettel. Riusciranno Ferrari, Mercedes e Lotus a interrompere una tantum questo dominio? E riuscirà Mark Webber a portarsi a casa almeno una vittoria nel suo ultimo anno in Formula 1?
di Alessandro Cristiano
15 novembre 2013