Inter – Atalanta, intervista a German Denis
Una serata indimenticabile, la più bella da quando gioca in Italia. Il posticipo pirotecnico tra Inter e Atalanta, terminato 3 a 4 per i bergamaschi, rappresenta per German Denis qualcosa di più di una semplice vittoria in trasferta. Uscire dai riflettori del Meazza con il pallone in mano, quello che viene concesso solamente a chi si rende protagonista di una tripletta, è impresa per pochi eletti. Da ieri sera, anche l’attaccante argentino entra di diritto nella schiera di coloro che sono riusciti a mettere di prepotenza una triplice e indelebile sigla nel firmamento storico del cielo di San Siro. I tre gol rifilati all’Inter sono la logica conseguenza del mix di grinta, potenza e determinazione che il Tanque è riuscito a sfoderare, qualità, queste, che lo rendono uno dei più forti e completi attaccanti del campionato italiano.
Il cuore e la dedizione che German Denis mette settimanalmente in campo non lo abbandonano di certo una volta finite le ostilità calcistiche, considerata la grande umiltà e disponibilità con cui “l’eroe di San Siro” si è concesso ai microfoni di 2duerighe nel dopo-partita. Di seguito l’intervista completa.
German, tripletta e vittoria a San Siro. È la tua partita più bella da quando vesti la maglia dell’Atalanta?
“Credo sia la mia partita più bella da quando sono in Italia. Oggi mi sentivo che, giocando nel modo giusto, saremmo riusciti a portare a casa il risultato. Sono più che contento. Abbiamo portato a casa una partita difficilissima”.
Alla luce della tua prestazione la domanda è d’obbligo: hai mai pensato a trasferirti in un grande club?
“No, il mio primo obiettivo è l’Atalanta, anche perché ho altri tre anni di contratto. Poi nel calcio, si sa, non c’è nulla di scontato, a volte si presentano delle possibilità che non ti aspetti. Posso comunque dire con sincerità che sto benissimo in questa squadra e sono concentrato solamente sulla salvezza, che ora è veramente vicina”.
Alla Nazionale argentina ci pensi?
“Sempre!”.
Con questa tripletta sei a quota 15 gol in campionato. Te ne manca solo uno per eguagliare il record dello scorso anno.
“Sinceramente non penso a battere il record. In altre occasioni è successo che io facevo gol ma perdevamo, e a me questo non piace. Il mio primo obiettivo è che portiamo punti a casa”.
Giuseppe Ferrara (inviato al Meazza)
8 aprile 2013