Beffa Inter, 1-1 col Carpi al 93’
Emozioni inaspettate a San Siro. Il Carpi ferma l’Inter sull’1-1 siglando in pieno recupero (e in inferiorità numerica) la rete del pareggio, dopo una partita giocata a testa alta per 90’. Di Palacio e Lasagna le reti. Per Mancini è l’addio alle residue speranze di scudetto.
Sblocca Palacio – Nei primi trenta minuti si assiste ad un match inaspettatamente equilibrato. Il Carpi prende subito le contromisure alla squadra nerazzurra, riuscendo sovente a spingersi in avanti in modo decisamente pericoloso. Dopo cinque minuti gli ospiti riescono addirittura ad andare in vantaggio con Mbakougu, ma l’arbitro annulla la rete per un fuorigioco che dal replay sembra non esserci. L’Inter prova a riorganizzare le idee e a spingersi in avanti con Ljajic e Perisic, ma la difesa del Carpi fa buona guardia. Gli uomini di Castori appaiono concentrati e ben messi in campo, con un Mbakougu in versione centometrista. Il nigeriano impegna a più riprese Handanovic, costretto agli straordinari in almeno un paio di occasioni. L’Inter però non si scompone e comincia ad attaccare con maggiore convinzione. Al 39’, poi, approfitta dell’unica disattenzione degli ospiti per portarsi in vantaggio: è Palacio a ribadire in rete da due passi un tiro di Perisic deviato dalla difesa del Carpi, mettendo a segno un gol tanto facile quanto importante. La reazione del Carpi si riassume in un paio di accelerazioni sulla fascia e nelle numerose proteste che seguono ad un tocco di mano nerazzurro (Murillo) nell’area di rigore degli ospiti.
Inaspettato pareggio di Lasagna in pieno recupero – L’Inter comincia la ripresa con Miranda al posto di Telles e una diversa organizzazione tattica (si passa dalla difesa a quattro a quella a tre con Miranda-Murillo-Juan Jesus). Il cambio di modulo, però, non sortisce l’effetto di imprimere al gioco nerazzurro una maggiore fluidità. Il Carpi continua a giocare bene e, a tratti, riesce addirittura ad avere in mano il pallino del gioco. All’80’, poi, è anche fortunata: Belec si traveste da superman ed evita il raddoppio con un duplice intervento su Melo e Palacio. Due minuti più tardi arriva l’espulsione di Pasciuti per doppia ammonizione, che di fatto sembrerebbe ridurre a un lumicino le speranze di pareggio del Carpi. Ma il calcio, si sa, è imprevedibile. In pieno recupero arriva l’inaspettato gol del pareggio del Carpi con Lasagna, abile a superare Handanovic con un preciso rasoterra dopo una grande azione di contropiede. Un pareggio che sa di beffa per l’Inter, ma che, tutto sommato, non è affatto immeritato per il Carpi. Lo scudetto ora è ancora più lontano.
Meritano 2duerighe:
[su] Palacio: gol a parte, è l’uomo più pericoloso dei suoi. Si muove, attacca lo spazio e punta l’uomo. Rigenerato.
[giu] Pasciuti: si fa espellere ingenuamente quando, già ammonito, commette un intervento folle su Miranda. Un episodio che rende ancor più cupa una prestazione già di per sé negativa.
Il Tabellino:
Inter (4-4-2): Handanovic; Montoya (dal 31′ s.t. Nagatomo), Murillo, Juan Jesus, Telles (dal 1′ s.t. Miranda); Perisic, Melo, Brozovic, Ljajic; Icardi, Palacio (dal 39′ s.t. Jovetic). (Carrizo, Kondogbia, Biabiany, Medel, Santon, Ranocchia, Gnoukouri, D’Ambrosio, Manaj). All. Mancini
Carpi (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Suagher; Pasciuti, Crimi, Bianco, Martinho (dal 28′ s.t. Di Gaudio), Letizia (dal 15′ s.t. Daprelà); Mancosu (dal 24′ s.t. Lasagna), Mbakogu. (Brkic, Sabelli, Matos, Lollo). All. Castori
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Note: ammoniti: Telles (I), Crimi (C), Palacio (I), Daprelà (C), Suagher (C), Jovetic (I). Espulso Pasciuti (C) al 38′ s.t. per doppia ammonizione.