Inter stoppata dal Sassuolo, decide Berardi al 95’
In una partita ricca di occasioni, l’Inter di Mancini subisce la seconda sconfitta consecutiva in casa per merito di un Sassuolo cinico e spietato, che ha in Berardi il suo giustiziere. Un rigore del giovane attaccante all’ultimo minuto di recupero regala tre punti a Di Francesco e permette al Napoli di sferrare l’attacco decisivo per sorpassare l’Inter in classifica prima del giro di boa.
Tante le occasioni fallite – Per la prima volta in stagione Mancini schiera gli stessi effettivi della partita precedente. Ljajic e Perisic si muovono sugli esterni, con Icardi al centro e Brozovic a fare da pendolo tra centrocampo e attacco. Di Francesco ribadisce il suo 4-3-3, lasciando in panchina Defrel e schierando Falcinelli al centro, con Berardi e Sansone ad assisterlo. La prima occasione è a tinte nerazzurre: lancio di Medel per Icardi, che in area strozza troppo il destro e non riesce a centrare porta. Appena un minuto ed è Perisic a deliziare il Meazza con una mezza rovesciata che però finisce a lato. L’Inter macina gioco e crea palle gol, mentre il Sassuolo arranca. La prima occasione del Sassuolo è su calcio piazzato: Sansone calcia a giro, ma Handanovic vola e respinge. L’Inter torna a rendersi pericoloso sfiorando il gol con Ljajic, che spreca di testa mandando alto da pochi centimetri. L’Inter scialacqua le occasioni, ma alla festa dei gol mancati partecipa anche il Sassuolo: cross di Duncan e Falcinelli centra Handanovic da due passi. A due minuti dalla fine del primo tempo, poi, ancora Ljajic costringe Consigli alla parata più impegnativa della gara.
Beffa Berardi —Dopo l’intervallo servono 10 minuti abbondanti per vedere un’azione significativa. È ancora Ljajic a sbagliare un gol calciando addosso a Consigli. Mancini toglie Perisic e inserisce Palacio. Si passa al 4-4-2 con Palacio vicino Icardi, Ljajic e Brozovic sugli esterni. Ma l’occasione successiva è emiliana: sinistro di Falcinelli e Handanovic ancora decisivo con una grande parata sul primo palo. L’Inter diventa più aggressiva con due occasioni in poco meno di un minuto. Prima Kondogbia col piattone e poi Ljajic dal dischetto del rigore mettono i brividi alla difesa emiliana. L’Inter cresce e al 34’ sfiora ancora la rete con Palacio, sul cui tiro a porta vuota si immola in scivolata Peluso. La partita sembra destinata allo zero a zero, soprattutto dopo che Handanovic salva nuovamente il risultato su Floro Flores. Ma la partita finisce al 90°, anzi, in questo caso al 95°. Ed è proprio all’ultimo minuto di recupero che arriva la beffa per l’Inter: Murillo buca l’intervento, Miranda travolge Defrel ed è calcio di rigore. Berardi, dal dischetto, non sbaglia. Il Sassuolo espugna San Siro e il primato dell’Inter ora è in serio pericolo.
Meritano 2duerighe:
[su] Handanovic: salva il risultato in almeno tre occasioni. L’intervento su Floro Flores è decisivo, ma non è l’unico. Fondamentale.
[giu] Murillo: l’intervento mancato che porta al successivo fallo da rigore di Miranda vale un punto perso. Ci ha abituato a ben altro.
Il tabellino:
Inter-Sassuolo 0-1 (primo tempo 0-0)
Marcatore: Berardi su rigore al 50′ s.t.
Inter (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Brozovic, Medel (dal 45′ s.t. Guarin), Kondogbia (dal 40′ s.t. Jovetic); Perisic (dal 19′ s.t. Palacio), Icardi, Ljajic. (Carrizo, Jesus, Montoya, Santon, Ranocchia, Telles, Biabiany, Gnoukouri, Manaj). All. Mancini.
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan (dal 39′ s.t. Biondini); Berardi, Falcinelli (dal 26′ s.t. Defrel), Sansone (dal 36′ s.t. Floro Flores). (Pomini, Pegolo, Longhi,Politano, Ariaudo, Fontanesi, Gazzola, Antei, Laribi). All. Di Francesco.
Arbitro: Doveri di Roma.