Champions League: Milan agli ottavi, 4-0 al Salisburgo
Bastava un pareggio per strappare il pass per il prossimo turno; è arrivata una vittoria larga e convincente. Davanti a 75 mila tifosi, il Milan rifila quattro gol al Salisburgo e si qualifica agli ottavi di finale di Champions League, confermandosi al secondo posto nel girone E. La sblocca Giroud di testa nel primo tempo, raddoppia Krunic a inizio ripresa, 3-0 sempre del francese al 57° e poker di Messias nel recupero. Una prestazione matura, di una squadra che sa stare tra le prime sedici di Europa.
E pensare che il Diavolo non accedeva alla fase a eliminazione diretta dalla stagione 2013/2014. Un’eternità per una società come quella rossonera; un tabù meritatamente sfatato.
Solito 4-2-3-1 per Pioli. In avanti Giroud è supportato da Krunic, Leao e Rebic. A centrocampo Tonali e Bennacer proteggono la difesa formata da Kalulu, Kjaer, Tomori ed Hernandez. Tatarusanu sostituisce in porta l’infortunato Maignan.
Il Salisburgo di Jaissle schiera il 4-3-1-2, con il giovane e talentuoso Susic a ridosso della coppia offensiva Adamu – Okafor.
Giroud di testa per l’1-0
Primo tempo giocato a ritmi alti, ricco di emozioni, da entrambe le parti. I padroni di casa fanno subito capire chi comanda scuotendo il palo con il sinistro di Hernandez. Gli ospiti reagiscono con un paio di azioni caratterizzate da fraseggi stretti, ben eseguiti. Al 10° il Milan rischia grosso: svarione di Kjaer e la palla arriva a Kjaergaard al centro dell’area; sembra gol fatto, ma Tomori si immola in scivolata salvando il risultato. Scampato il pericolo, i rossoneri si riassestano, ritrovando la calma e ricercando il pallino del gioco. E quattro minuti dopo trovano il vantaggio, con un bel colpo di testa di Giroud.
Nel prosieguo del tempo gli uomini di Pioli continuano a rendersi pericolosi, soprattutto sulla fascia sinistra, dove Hernandez e Leao fanno quello che vogliono. Il Salisburgo resiste e tenta di ripartire, sempre con organizzazione e qualità. Ma non basta, nonostante il pressing nel finale che rischia di produrre il pareggio con Adamu, sul quale è bravo Tatarusanu.
2-0 lampo di Krunic, la chiude Giroud e arrotonda Messias
Il raddoppio arriva dopo appena un minuto dal rientro in campo. É bravissimo Giroud a fare la sponda di testa per Krunic, che dal centro dell’area angola bene, sempre di testa. Per il ventinovenne bosniaco è il primo centro in Champions League, il terzo complessivo con la maglia rossonera. Un 2-0 che mette in discesa la partita. Da questo momento è solo Milan, che segna il 3-0 al 57° ancora con Giroud (servito da uno straripante Leao), sfiora il poker con lo stesso portoghese (traversa) e lo trova al 91° con Messias.
Ora le urne, ma questo Milan può e deve giocarsela con tutti.
Il tabellino:
Milan – Salisburgo 4-0
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu (86′ Gabbia), Kjaer, Tomori, Theo Hernández (78′ Toure); Tonali, Bennacer (70′ Pobega); Rebic, Krunic (77′ De Ketelaere), R. Leao (69′ Messias); Giroud. A disposizione: Mirante, Jungdal, Toure, Diaz, Dest, Origi, Messias, Pobega, Gabbia, De Ketelaer. All.: Pioli
Salisburgo (4-3-1-2): Kohn; Dedic, Solet (46 pt Bernardo), Pavlovic, Wober (77′ Ulmer); Seiwald, Gourna Douath (64′ Kameri), Kjærgaard; Sucic; Adamu (62′ Sesko), Okafor (77′ Koita). A disposizione: Mantl, Walke, Van Der Brempt, Piatkowski, Kameri, Ulmer, Koita, Simic, Diarra, Sesko, Bernardo. All.: Jaissle
Arbitro: Antonio Mateu Lahoz (Spagna)
Marcatori: 14′ Giroud, 46′ Krunic, 57′ Giroud, 91′ Messias.