Roma cinica e spietata, 1-2 all’Inter
Colpaccio della Roma a San Siro. I giallorossi superano l’Inter in rimonta 1-2 con una prova tutta sostanza. Dybala risponde a Dimarco al 39°, poi Smalling fa il corsaro con un colpo di testa a un quarto d’ora dalla fine.
Meglio l’Inter nel primo tempo, ripresa nervosa ed equilibrio rotto sugli sviluppi di un calcio da fermo. Per quanto visto in campo, il pareggio forse sarebbe stato il risultato più giusto. Ma ad esultare è la Roma.
Dybala recupera e parte titolare, da punta centrale, mentre Abraham e Belotti si accomodano entrambi in panchina. Alle spalle dell’argentino si muovono Pellegrini e Zaniolo.
Nell’Inter ancora assente Lukaku, sostituito da Dzeko. Asllani è schierato in mezzo al campo al posto dell’infortunato Brozovic.
Barella fa il bello e il cattivo tempo
Nel primo tempo la bilancia del gioco pende dalla parte dell’Inter. Inzaghi vede materializzarsi sul campo quell’idea di gioco finora solo proiettata sulla sua mente: fraseggi veloci in verticale, spazio, inserimenti. E gol, che arriva alla mezz’ora con l’uomo più in forma del momento, Dimarco. Il numero 32 nerazzurro fa il bis dopo la rete in Nazionale con un tocco preciso a valorizzare il filtrante di Barella.
L’Inter però fa quel che non si deve, non contro una grande squadra come la Roma: si adagia e concede campo agli avversari, sempre più alti e aggressivi. Il gol del pareggio arriva al 39° da una dormita di Barella, che si lascia anticipare da Spinazzola dando il via alla ripartenza avversaria; poi è bravissimo Dybala (un po’ meno Handanovic, non impeccabile) a trasformare in rete col mancino il cross dalla sinistra del terzino azzurro.
La decide Smalling
Nei primi dieci minuti della ripresa si sente solo il rumore dei contrasti e i fischi dell’arbitro. Il gioco è maschio e spezzettato. Certifica l’atteggiamento combattivo dei contendenti, entrambi alla ricerca di un unico obiettivo, i tre punti. L’Inter si riassesta e riprende in mano il pallino del gioco, trasformando in energia l’adrenalina scatenata dalla bomba su punizione di Calhanoglu, che al 60° fa tremare la traversa.
Al 71° Abraham, entrato al posto di Dybala, impegna Handanovic con una bella girata. Un’azione che dà la carica agli ospiti per rialzare la testa. E non solo, perché al 75° gli uomini di Mourinho trovano il colpo grosso: punizione sulla trequarti, Smalling svetta sul secondo palo e sigla l’1-2.
L’Inter si getta a capofitto in avanti, cercando di sfruttare le forze fresche (Mkhitaryan e Correa al posto di Asilani e Calhanoglu, Gosens e Bellanova al posto di Dumfries e Bastoni). L’occasione del pareggio capita sul destro di Bellanova, ma il giovane nerazzurro non riesce a indirizzare come vorrebbe.
Finisce 1-2 per la Roma, ora al terzo posto. L’Inter resta a quota 12, lì dove è notte fonda.
Il tabellino:
Inter (3-5-2): Handanovic; Skrniar, Acerbi, Bastoni (dall’81 Gosens); Dumfries (dall’81’ Bellanova), Barella, Asllani (dal 78′ Mkhitaryan) Calhanoglu (dal 78′ Correa), Dimarco (dall’88’ Carboni); Dzeko, Lautaro. All.: Inzaghi
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Matic, Cristante, Spinazzola; Pellegrini (dall’81’ Camara s.v.), Zaniolo (dall’86’ Belotti); Dybala (dal 58’ Abraham). Foti (vice)
Marcatori: 30’ Dimarco (I); 39’ Dybala (R), 75′ Smalling (R)
Ammoniti: Asllani (I), Corraa (I), Gosens (I), Barella (I); Zaniolo (R), Mancini (R), Smalling (R)
Arbitro: Massa