Inter – Cagliari 4-0, per i nerazzurri sorpasso ai cugini e vetta
L’occasione era di quelle ghiotte, e l’Inter l’ha colta con ingordigia. Nel posticipo della diciassettesima giornata di Serie A, i nerazzurri superano 4-0 il Cagliari e spodestano dalla vetta della classifica il Milan, fermato sabato a Udine. Una prova di carattere, da grande squadra. Fraseggio veloce, movimenti collaudati, inserimenti. La squadra di Inzaghi è bella e concreta. Si muove in avanti come un fiume in piena, trascinando un avversario che evita la deriva solo grazie ai miracoli del suo portiere.
Il messaggio per tutte le concorrenti allo scudetto risuona forte: la squadra da battere è ancora l’Inter.
Inzaghi fa rifiatare Dzeko e schiera Sanchez accanto a Martinez. Sulla fascia destra c’è Dumfries; a sinistra Perisic.
Mazzarri sceglie Bellanova sulla destra e una mediana a tre formata da Deiola, Marin e Grassi.
Lautaro Martinez protagonista, in positivo e in negativo
La prima conclusione è dell’ex Barella, che dai venti metri spara di poco oltre la traversa. Reagisce subito il Cagliari, che impegna Handanovic con il diagonale di Deiola.
L’Inter fa la partita. Sanchez e Lautaro sono molto mobili, ma non sempre serviti con precisione. Perisic non spinge come nei giorni migliori; Dumfries appare timido e impacciato. Si agisce soprattutto per vie centrali, sfruttando anche le incursioni di uno Skriniar in cerca di gloria.
Il muro cagliaritano regge mezz’ora: angolo da destra di Calhanoglu, forte e teso, Lautaro Martinez taglia sul primo palo e di testa insacca. Un gol alla Gigi Di Biagio, per restare in casa nerazzurra.
Il vantaggio libera mentalmente i padroni di casa, che sfiorano il raddoppio prima con Sanchez, fermato da una grande uscita di Cragno, poi con Martinez, che non arriva per un soffio su un cross basso. E al 43’ l’argentino è di nuovo protagonista, questa volta, però, in negativo: Dumfries, lanciato da Sanchez, scatta alle spalle della difesa, dribbla Cragno e viene atterrato; dal dischetto Lautaro si fa ipnotizzare dal portiere rossoblù.
Si va al riposo sull’1-0.
L’Inter dilaga nella ripresa
Le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi e lo stesso atteggiamento. L’Inter preme subito il piede sull’acceleratore, e passa dopo 5 minuti. É Sanchez a raddoppiare con una splendida girata di destro. Due minuti dopo arriva anche la palla del 3-0, ma Cragno compie un miracolo su Dumfries.
L’Inter è in fiducia. Gioca un calcio dinamico, con gli interpreti calati in meccanismi offensivi che somigliano sempre più ad automatismi. Una conferma del grande lavoro fin qui svolto da Inzaghi, e della sua bravura.
Il 3-0 arriva al 66’ ed è un capolavoro di Calhanoglu: destro potente da fuori che non lascia scampo a Cragno. Due minuti più tardi Martinez sigla la doppietta personale sfruttando al meglio una grande palla di Dumfries. Ammirevole il cambio di rotta della prestazione dell’olandese, autore di una grandissima ripresa dopo un primo tempo non all’altezza.
All’86’ Sanchez abbatte la traversa con un destro potente, poi si attende il triplice fischio. Che vuol dire primo posto.
Il tabellino:
Inter – Cagliari 4-0
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries (27′ st Dimarco), Barella, Brozovic (27′ st Vidal), Calhanoglu (31′ st Sensi), Perisic (38′ st Zanotti); Martinez (27′ st Satriano), Sanchez. A disposizione: Radu, D’Ambrosio, Kolarov, Ranocchia, Gagliardini, Vecino, Dzeko. Allenatore: Inzaghi
Cagliari (3-5-2): Cragno; Caceres (25′ st Zappa), Godin, Carboni (37′ st Obert); Bellanova, Deiola (37′ st Oliva), Grassi (14′ st Lykogiannis), Marin, Dalbert; Keita (25′ st Pavoletti), Joao Pedro. A disposizione: Aresti, Radunovic, Altare, Pereiro, Ceter. Allenatore: Mazzarri
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido
Marcatori: 29′ pt Martinez (I), 5′ st Sanchez (I), 21′ st Calhanoglu (I), 23′ st Martinez (I)
Note: Al 44’pt Cragno (C) para un calcio di rigore a Martinez (I). Ammoniti: Martinez (I), Cragno, Deiola (C). Recupero: 1′ pt, 0′ st.