Juve, così non va: col Verona è 1-1
Tre punti nelle ultime tre partite. La nuova Juventus di Andrea Pirlo non decolla e pareggia 1-1 contro l’Hellas Verona, sul terreno casalingo dell’Allianz Stadium. Una partita scialba, quella dei bianconeri, ravvivata solo nel finale, dopo il vantaggio ospite di Favilli. Certo, la fortuna non ha guardato in faccia ai campioni d’Italia, neanche questa volta. Cuadrado e Dybala sfondano la traversa, Morata si vede annullare un gol dal Var per un nuovo fuorigioco millimetrico. Ma la dea bendata non può essere un alibi. Non per tre volte di fila.
Primo tempo senza reti
Pirlo apporta una sola modifica alla formazione ipotizzata alla vigilia: Frabotta in panchina, a sinistra Bernardeschi. Per il resto, è il solito 3-4-1-2 con Szczesny protetto da Demiral, Bonucci e Danilo. A centrocampo Cuadrado, Arthur e Rabiot, con Ramsey a supportare Dybala e Morata.
Nel Verona le novità sono Kalinic e Colley, con quest’ultimo trequartista insieme a Zaccagni.
Parte meglio il Verona, che al 16’ è già in vantaggio: Colley impatta bene un cross da destra e supera Szczesny. Purtroppo per lui e per la sua squadra, però, è fuorigioco.
La Juventus si riorganizza, comincia a far girare bene il pallone e va vicina al vantaggio con un sinistro di Bernardeschi, su cui è attento Silvestri.
Ma è solo un fuoco di paglia. I minuti passano, la partita non si sblocca.
Cuadrado colpisce una clamorosa traversa al 41’; Morata soffoca la gioia del gol per pochi centimetri di fuorigioco rilevati con il Var. Sembra un copione già visto.
La vera Juve si vede solo nel finale
Diversamente da quanto visto in Champions, la Juve non riesce a indirizzare la gara dopo un primo tempo senza reti. Anzi, al 60’ è costretta a subire la rete dell’ex Favilli, in una delle poche accelerazioni ospiti. Grave l’errore di Bernardeschi, che con un passaggio errato innesca il contropiede vincente del Verona.
Solo una volta subito lo svantaggio, si vede la vera Juventus. Pirlo sostituisce Bernardeschi con Kulusevski, e proprio il giovane svedese pareggia i conti al 77’, un minuto dopo la traversa di Dybala. La sua serpentina sulla destra, seguita da un sinistro preciso, vale l’1-1 e tanti applausi. Senza dubbio, l’ex Parma rappresenta la nota più bella della complicata serata bianconera.
La Juventus si sbilancia, alla ricerca disperata del 2-1. Morata, Kulusevski e Dybala ci provano in tutti i modi, ma trovano sulla loro strada un insuperabile Silvestri. Nel finale c’è anche spazio per il giovane Vrioni, attaccante classe ’98, che va a sostituire uno spento Ramsey. Il Verona, però, resiste anche alle ultime cariche bianconere.
Dopo Roma e Crotone, per la Juve arriva un altro pareggio, dunque. E se non fosse per la partita vinta a tavolino contro il Napoli, la classifica avrebbe del clamoroso.
Il tabellino:
Juventus (3-4-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci (75′ Frabotta), Demiral; Cuadrado, Arthur, Rabiot, Bernardeschi (61′ Kulusevski); Ramsey (90′ Vrioni); Dybala, Morata. A disposizione: Bentancur, Buffon, McKennie, Peeters, Pinsoglio, Portanova, Rafia. Allenatore: Pirlo.
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini (54′ Magnani), Lovato, Empereur; Faraoni, Vieira, Tameze (50′ Ilic), Lazovic; Colley, Zaccagni; Kalinic (54′ Favilli)(61′ Barak). A disposizione: Amione, Berardi, Cancellieri, Dawidowicz, Dimarco, Pandur, Ruegg, Terracciano. Allenatore: Juric.
Arbitro: Pasqua di Tivoli.
Marcatori: 60′ Favilli (V), 78′ Kulusevski (J)
Note: Ammoniti Kulusevski (J); Vieira, Lazovic, Empereur, Faraoni (V). Recupero: 3′ e 6′.