Hellas Verona – Juventus 2-1, Borini e Pazzini rimontano i bianconeri
Il tabellino:
Verona – Juventus 2-1
Verona (3-4-1-2): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Veloso (57′ Verre), Amrabat, Lazovic (79′ Dimarco); Pessina; Borini, Zaccagni (69′ Pazzini). A disposizione: Adjapong, Berardi, Bocchetti, Dawidowicz, Di Carmine, Empereur, Eysseric, Radunovic, Stepinski. Allenatore: Juric.
Juventus (4-3-3): Szczesny, Cuadrado, de Ligt, Bonucci, A.Sandro; Bentancur (81′ De Sciglio), Pjanic, Rabiot; D.Costa (72′ Ramsey), Higuain (59′ Dybala), Ronaldo. A disposizione: Buffon, Coccolo, Matuidi, Olivieri, Pinsoglio, Rugani. Allenatore: Sarri.
Arbitro: Massa.
Marcatori: 64′ Ronaldo (J), 75′ Borini (V), 86′ su rig. Pazzini (V).
Note: Ammoniti Lazovic, Pessina (V); A.Sandro, Dybala, Bonucci (J). Recupero: 1′ e 6′ .
La partita:
Un’altra “fatal Verona”? Sul terreno casalingo del “Bentegodi”, l’Hellas Verona batte 2-1 in rimonta la capolista Juventus, facendo un favore alle inseguitrici Inter e Lazio. Una partita vivida, giocata con ritmo intenso dai padroni di casa, capaci di imbrigliare il gioco di Sarri e punire le leggerezze della difesa bianconera. Ancora un’uscita a vuoto, dunque, per i bianconeri, che continuano a soffrire il mal di trasferta.
La prima frazione di gara è ricca di emozioni. Il Verona parte fortissimo e mantiene un gran ritmo per larga parte del tempo. La Juve, costretta a un gioco di contenimento che non gli appartiene, soffre e rischia più volte di soccombere. Il pallino del gioco è nei piedi dei padroni di casa; gli ospiti, però, hanno nella faretra delle frecce micidiali. Al 19’ Douglas Costa fa tremare la traversa concludendo con un bolide di sinistro un’azione avviata da Bentancur. Due minuti più tardi l’Hellas risponde andando a segno con Kumbulla, che batte Szczesny di testa su cross di Veloso. Il Var, però, annulla per fuorigioco millimetrico.
Ronaldo e compagni tirano un sospiro di sollievo, e iniziano davvero a giocare a calcio. CR7 riceve il suo terzo pallone del primo tempo e, con un destro debole ma preciso, colpisce il secondo legno della gara. Poi, tra il 41’ e il 43’, sfiora nuovamente la rete, prima con un destro a giro a lato di poco, poi con un colpo di testa su cross di Douglas Costa.
La sfida si decide nella ripresa. La Juventus rientra in campo con un piglio diverso, riuscendo a portarsi in vantaggio al 65’ con il solito Cristiano Ronaldo: il portoghese, imbeccato in profondità da Dybala, resiste a Rrahmani e supera Silvestri con un destro in diagonale. È il decimo centro di fila. Il quindicesimo in dieci partite. Numeri impressionanti.
La strada per la vittoria è in discesa, ma il calo di tensione, ormai una costante nelle trasferte bianconere, è dietro l’angolo. Dieci minuti più tardi, infatti, Pjanic intercetta un pallone ma lo tratta con troppa leggerezza. Borini si inserisce tra le maglie bianconere, punta Szczesny e con un destro preciso fa 1-1.
Il pareggio rinvigorisce i padroni di casa, che ritrovano la determinazione del primo tempo. La squadra di Juric aggredisce subito l’avversario e gli impedisce le uscite da dietro. La Juve non riesce a creare gioco e, anzi, all’86’ subisce la beffa: Massa punisce (con l’aiuto del Var) una deviazione di mano di Bonucci assegnando il rigore che Pazzini trasforma nel 2-1.
Il Verona vince con merito. Lazio e Inter ridono e ringraziano.