Champions League: beffa Inter, l’1-1 col PSV non basta
Spalletti l’aveva definita la partita più importante della sua carriera in nerazzurro, senza immaginare che sarebbe stata anche una delle più beffarde. Nell’ultimo turno del Gruppo B di Champions League, l’Inter impatta 1-1 contro il PSV Eindhoven e, alla luce del pareggio tra Barcellona e Tottenham, deve dire addio al sogno Champions League. Per i nerazzurri, che avevano ripreso la gara con un colpo di testa di Icardi dopo l’iniziale svantaggio, si aprono le porte meno prestigiose dell’Europa League.
Il tecnico nerazzurro schiera Borja Valero, Brozovic e Candreva alle spalle di Icardi, con Politano e Perisic sulle fasce. In difesa tornano titolari D’Ambrosio e De Vrij.
L’ex rossonero Van Bommel torna a San Siro confermando nove undicesimi della formazione tipo, disposta in maniera speculare a quella avversaria.
Pasticcio Asamoah – Primo tempo horror per l’Inter. Dopo un avvio aggressivo, in cui solo la sfortuna impedisce ai nerazzurri di passare in vantaggio (si veda il palo di Perisic su cross di Icardi), una clamorosa distrazione di Asamoah consente a Lozano di siglare l’1-0, per l’incredulità generale del pubblico presente. E pensare che la serata si era messa nei migliore dei modi per gli uomini di Spalletti: a circa 1000 km dal “Meazza”, Dembele portava in vantaggio il Barcellona contro il Tottenham dopo appena sette minuti di gioco. Per l’Inter una notizia ottima, accolta con un boato dal pubblico di San Siro.
Nella seconda metà del primo tempo, Spalletti prova a infondere coraggio ad una squadra che, con il passare dei minuti, perde sempre più convinzione e incisività al cospetto di un PSV molto ordinato tatticamente. La foga agonistica che ne consegue, tuttavia, produce solo confusione in mezzo al campo.
Pareggia Icardi, ma da Barcellona arrivano pessime notizie – Nel secondo tempo l’Inter ha subito l’occasione per riportare la gara in parità: filtrante di Borja Valero per Icardi che incrocia di sinistro, Zoet si fa trovare pronto e la devia in angolo. Al 56’ Spalletti si gioca la carta Keita, che va a sostituire Candreva; e proprio dai piedi dell’ex Lazio e Monaco nasce la chance per Borja Valero, che dal centro dell’area impegna il portiere ospite con un destro al volo. L’Inter insiste e al 72’ riesce finalmente a trovare il tanto atteso gol del pareggio: è il solito Icardi a togliere le castagne dal fuoco con un colpo di testa sul secondo palo. È la rete che varrebbe la qualificazione, se non fosse per la terribile notizia arrivata quasi in concomitanza da Barcellona: il Tottenham ha pareggiato con Lucas Moura, sfilando dalla mano dei nerazzurri il pass per gli ottavi di Champions. Una delle beffe più cocenti della storia recente dell’Inter.
Meritano 2duerighe:
[su] Politano: è il più attivo dei suoi e l’unico a riuscire a creare scompiglio nell’ermetica retroguardia olandese.
[giu] Asamoah: l’errore con cui regala il vantaggio agli ospiti è qualcosa di clamoroso. Una disattenzione che, a conti fatti, costa la qualificazione.
Il tabellino:
Inter – PSV 1-1 (primo tempo 0-1)
Marcatori: Lozano (P) al 13′ p.t.; Icardi (I) al 28′ s.t.
Inter (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah (dal 24′ s.t. L. Martinez); Candreva (dall’11’ s.t. Keita), Brozovic, Borja Valero; Politano (dal 38′ s.t. Vrsaljko), Icardi, Perisic. (Padelli, Ranocchia, Miranda, Nainggolan). All. Spalletti.
PSV (4-3-3): Zoet; Dumfries, Sainsbury, Viergever, Angelino; Hendrix, Gutierrez (dal 20′ s.t. Sadilek), Rosario; Bergwijn (dal 26′ s.t. Malen), De Jong, Lozano (dal 50′ s.t. Pereiro). (Room, Isimat-Mirin, Behich, Rigo). All. Van Bommel.
Arbitro: Zwayer.
Note: ammoniti Brozovic, Zoet, Bergwijn, Politano, Sadilek, Dumfries, Skirniar.