Inter – Frosinone 3-0: garra, Keita e Lautaro, buone notizie per Spalletti
Ci si aspettava una reazione dopo il pesante ko di Bergamo e, prontamente, la squadra ha risposto presente. Il 3-0 rifilato dall’Inter al Frosinone nell’anticipo serale della tredicesima giornata di Serie A è un’importante dimostrazione di carattere. I nerazzurri sono riusciti a mettere in campo quella “garra” che Luciano Spalletti chiedeva alla vigilia, lanciando un segnale di forza alle concorrenti Champions e dimostrando, anche alla luce del turnover attuato, di avere una rosa adeguata per affrontare con buoni risultati due competizioni. Buone notizie anche dai singoli: Keita Balde, autore di una doppietta, si scrolla di dosso critiche e polemiche per un inizio di stagione al di sotto delle aspettative; Lautaro Martinez, che ha realizzato il secondo gol della partita, conferma di essere un valido attaccante su cui puntare, per il presente e per il futuro.
Soddisfatto Spalletti, che ha oculatamente elogiato nel dopopartita i due protagonisti di serata: “Keita ha una grande personalità, anche se ha dei momenti di pausa dove perde metri nel contatto con la squadra. Se gli altri ripartono diventa un peso per i compagni. Per quanto riguarda Lautaro, mi piace il suo carattere forte. Cerca il duello fisico, nervoso, non te la dà mai vinta fino all’ultimo centimetro”.
Poi, sulla partita e la condizione generale della squadra, il tecnico nerazzurro è chiaro e incisivo: “C’è stata una reazione sicuramente importante, non ci siamo fatti influenzare dalla gara di Bergamo. Dovevamo essere bravi a entrare subito in partita e ci siamo riusciti. L’Inter deve diventare una delle squadre più belle, ma per farlo bisogna crescere ancora e diventare una delle più importanti in Europa, giocando gare importanti in Champions League. Non dobbiamo avere quei blackout che ogni tanto ci capitano. Le partite si possono anche perdere, ma noi siamo una squadra che a volte fa scelte sbagliate. Dobbiamo migliorare in questo. Siamo cresciuti, è un momento importante perché riusciamo a mantenerci su livelli alti, ma bisogna cancellare certe cadute, come a Bergamo. Non si può passare dal buio più totale a una luce bellissima come stasera. Bisogna essere sempre l’Inter.”