Basket, Hackett condannato a 6 mesi di stop. L’EA7: “Squalifica da valutare”
Daniel Hackett squalificato sei mesi per aver lasciato il ritiro della Nazionale “senza giustificato motivo e senza autorizzazione”, con la pena da scontare dal 12 ottobre (data di inizio del campionato). Questa la sentenza di primo grado del Giudice unico Andrea Tavazza, che ha accolto la richiesta di squalifica di cinque mesi più uno come aggravante (per le dichiarazioni rilasciate con l’intento di spiegare la propria posizione) formulata dal Procuratore federale Marco Lucente.
Il giocatore, presente in aula e accompagnato dall’avvocato della Giba, Domenico Zinnari, dal suo procuratore Mario Scotti e dalla madre Katia, si è detto subito dispiaciuto per l’accaduto, anche se non ha esitato dal criticare l’asprezza della sentenza attraverso un riferimento al morso di Suarez a Chiellini: “Ho capito di aver sbagliato, ma sono stato trattato peggio di un cannibale recidivo”.
Alle parole di Hackett hanno fatto seguito quelle del suo agente: “La cosa positiva è che il procuratore ha chiesto il minimo di tutte le pene. Il nostro avvocato ha fatto un’ottima difesa presentando delle motivazioni di carattere procedurale. Il Coni ha in vigore un nuovo codice di giustizia sportiva che prevede tempi più lunghi per la difesa ed un giudizio collegiale già dal primo grado. La Fip non si è ancora adeguata, non era obbligata a farlo, ma abbiamo avuto praticamente solo un giorno per preparare la difesa e stiamo parlando di 5 mesi di stop, praticamente una stagione, per un ragazzo che ha 27 anni. Il ragazzo si è allontanato ma è rimasto a Trieste in taxi. Io e sua madre al telefono abbiamo cercato di convincerlo a tornare ma appena abbiamo chiuso la comunicazione è arrivato subito il comunicato della Fip. A quel punto Daniel si è trovato nel panico ed ha pensato: mi hanno tagliato fuori, mi hanno già bollato”.
Intanto, nel corso della presentazione ufficiale del campionato 2014-15 di basket si è intuita in maniera chiara quale sarà la posizione dell’EA7 Olimpia Milano. Flavio Portaluppi, general manager della squadra campione d’Italia, ha infatti così commentato: “Aspettiamo le sentenze dei tre gradi di giustizia. E’ prematuro parlare ora, ma di sicuro ci saranno delle valutazioni complessive sia da parte nostra che del giocatore. E’ una situazione strana, spiacevole e particolare per noi, per la Nazionale e soprattutto per il giocatore. Hackett era un giocatore estremamente importante per noi. Scusate l’imperfetto ma ho delle sensazioni ben precise. Dovremo valutare eventuali squalifiche. Se venisse squalificato dovremmo puntare su di uno straniero in più perchè un giocatore italiano importante come Daniel non esiste”.
Giuseppe Ferrara
26 luglio 2014