Gp Australia: Leclerc domina a Melbourne, Ferrari imprendibile. Red Bull di Verstappen ancora ko

Dopo il bellissimo duello in Arabia Saudita tra Max Verstappen e Charles Leclerc che ha visto trionfare l’olandese in seguito ad una gara tra sorpassi e controsorpassi la Formula 1 torna in Australia. La trasferta australiana era stata annullata per le edizioni 2020 e 2021 a causa della pandemia di Covid-19 e al ritorno in calendario il circuito dell’Albert Park si è presentato in una nuova veste rimuovendo la chicane delle curve 9 e 10 e creando così un nuovo rettilineo fino alla curva Prost.
Già dalle prove libere la Ferrari si è mostrata velocissima, confermandosi in pole position con Charles Leclerc che ha rifilato tre decimi alle due Red Bull di Verstappen e Perez. L’altra Rossa ha invece mancato la prima fila a causa di un errore di Carlos Sainz che ha relegato lo spagnolo a scattare dalla nona posizione.
Al via Leclerc parte bene e cerca di subito di scappare via mentre Hamilton supera Perez e si installa al terzo posto. Verstappen cerca di rimanere attaccato al ferrarista ma il distacco cresce con la Ferrari che è nettamente più veloce e imprendibile. Nelle retrovie Sainz va lungo alla curva Prost e si insabbia, per lo spagnolo è il ritiro. Dopo i primi pit stop, al ventitreesimo giro Perez affianca Hamilton e lo supera all’esterno per il terzo posto con una manovra da manuale ma quasi nello stesso momento Vettel esce di pista e sbatte causando l’intervento della safety car. Il distacco di Leclerc è annullato mentre Russell cambia le gomme proprio in quel momento uscendo davanti al duo Perez-Hamilton in terza posizione. Alla ripartenza la Rossa sembra soffrire con gomme più fredde, Verstappen affianca Leclerc che chiude bene la porta e insegue da vicino il monegasco ma è un fuoco di paglia, in pochi giri la Ferrari riprende il suo ritmo inavvicinabile e stacca decisamente l’avversario. Al giro 36 Perez supera Russell e si riporta sul podio ma solo 3 giri dopo l’altra Red Bull di Verstappen si ferma con il retrotreno fumante dopo la curva1: motore Honda rotto. Il ritiro dell’olandese consegna a Leclerc un vantaggio di venti secondi su Perez da amministrare per i restanti 18 giri e a quel punto il gran premio è finito lì. Charles Leclerc vince quindi il Gran Premio d’Australia con una Ferrari velocissima che approfitta e capitalizza dei guai degli avversari in ottica campionato. Per la Red Bull è ormai allarme affidabilità dopo il precedente doppio ko in Bahrein. I motori Honda non ufficiali gestiti dal reparto tecnico austriaco della Red Bull Powertrains dopo il ritiro del costruttore nipponico sembrano soffrire l’assenza della casa madre, In classifica Leclerc vola in testa a 71 punti contro i 25 di Verstappen, ovvero i soli punti della vittoria in Arabia Saudita. Nonostante ciò l’olandese rimane il maggior candidato rivale di Leclerc e della Ferrari, con una Red Bull comunque molto veloce ma inaffidabile. Fatica ancora la Mercedes, oggi al terzo posto con Russell ma sia il giovane inglese che Lewis Hamilton sono stati sverniciati più volta dall’altra Red Bull di Perez. Tra due settimane si corre a Imola dove sono attesi migliaia di spettatori e tifosi del Cavallino sul circuito intitolato e Enzo e Dino Ferrari. L’autodromo ha esaurito i biglietti molto in anticipo rispetto agli altri anni e tra i motivi c’è sicuramente una Ferrari più che protagonista sulla pista di casa.
Ordine d’arrivo:
- Leclerc (Ferrari)
- Perez (Red Bull)
- Russell (Mercedes)
- Hamilton (Mercedes)
- Norris (Mclaren-Mercedes)
- Ricciardo (Mclaren-Mercedes)
- Ocon (Alpine Renault)
- Bottas (Alfa Romeo)
- Gasly (AlphaTauri)
- Albon (Williams)
- Zhou (Alfa Romeo)
- Stroll (Aston Martin)
- Schumacher (Haas)
- Magnussen (Haas)
- Tsunoda (AlphaTauri)
- Latifi (Williams)
- Alonso (Alpine Renault)
- Verstappen (Red Bull) ritirato, motore
- Vettel (Aston Martin) ritirato, incidente
- Sainz (Ferrari) ritirato, fuoripista