Oratorio per Eva: prima italiana, il 12 dicembre a Catania e poi in tour

Dal 12 al 14 dicembre e poi dal 20 al 21 dicembre 2014 a Catania – Scenario Pubblico, in prima italiana assoluta, dopo la prima assoluta del 3 dicembre al Teatro Odeon, Vienna – Impulstanz, la Compagnia Zappalà Danza, presenta ORATORIO PER EVA, da un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà, coreografia e regia Roberto Zappalà.
All’interno del progetto Transiti Humanitatis, Oratorio per Eva è la creazione che Roberto Zappalà dedica appunto a Eva, figura simbolica per eccellenza. L’Eva biblica, al contempo prima donna e madre dell’umanità, diventa, senza soluzione di continuità, la danzatrice che la porta in scena e la donna di oggi; in un “racconto” in prima persona, che si fa, suo malgrado, specchio di una condizione ancora non pacificata e di quotidiana violenza.
Lo spettacolo è, dopo Invenzioni a tre voci, la seconda tappa del progetto Transiti Humanitatis, un percorso che avrà come stazione d’arrivo, ad inizio 2016, la produzione I am beautiful.
Creazione per sola danzatrice, violino e un ensemble di voci barocche, il transito in questione parte da una dichiarata e onesta riformulazione di un vecchio progetto sulla sofferenza del corpo rivisto da una diversa angolazione e prospettiva, sia scenica che concettuale.
Con la figura di Eva, al contempo personaggio biblico e emblematica prima donna, danzatrice e donna di oggi, si vuole raccontare una nascita che è sofferenza e liberazione, dolore e consapevolezza, bellezza e affermazione di sé; un passo ulteriore per tracciare un aspetto fondamentale dell’umanità e della sua bellezza.
Un parto che dal paradiso porta al caos dell’umanità, in una genesi di secondo grado dove la vera nascita di Eva e del genere umano è quella del dopo la cacciata dal paradiso terrestre; è quella della consapevolezza, della parola e del racconto.
La danza si impossessa delle parole di Mark Twain, tratte da Il diario di Eva, che sfumano in maniera impercettibile in quelle della danzatrice/interprete, per incorporarle letteralmente in sé, facendole diventare corpo in movimento.
Attraverso una danza spigolosa ma anche tenera, dolce e anche violenta, scopriamo gli smarrimenti e le paure, i dubbi e le certezze di un’Eva simbolica e reale che si trasfigura nella danzatrice che la interpreta e rappresenta, e nella donna; in ogni donna. In ognuno.
interpreti:
danza e collaborazione Maud de la Purification
al violino Giovanni Seminerio
voci Quintetto Zefiro
inoltre in scena dieci corpi in transito: amatori selezionati dal pubblico, che parteciperanno ad un laboratorio intenso di 3 giorni prima dello spettacolo musiche originali Giovanni Seminerio, altre musiche Claudio Monteverdi, Madrigali (dal libro II Non si levava ancora l’alba novella, E dicea l’una sospirando allora , Non m’è grave il morir), luci, scene e costumi Roberto Zappalà.
realizzazione scene e costumi Debora Privitera
direttore tecnico Sammy Torrisi
produzione e tour manager Maria Inguscio
una produzione compagnia zappalà danza – Scenario Pubblico international choreographic centre Sicily
il progetto Transiti Humanitatis è realizzato in collaborazione con Teatro Garibaldi/Unione dei Teatri d’Europa (Palermo), Impulstanz (Vienna), Teatro Comunale di Ferrara con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Siciliana.
Per Roberto Zappalà mettere a nudo il corpo, ovviamente non solo nel senso letterale, equivale a mettere a nudo il cuore umano, (per tornare a Baudelaire), e farlo attraverso una lingua che ha la sua grammatica e la sua sintassi nei nervi e nelle giunture, nei fremiti e nei sussulti del corpo.
Il corpo può diventare così la mappa per decrittare la società, ed è attraverso la corporeità, il paradosso del suo “universale narcisismo”, che l’uomo si rivela e rivela il suo posto nella società.
L’intenzione è quella di provare con la danza a raccontare la corporeità e l’identità umana, e cosi la sua bellezza.
Convinti che, come dice Stendhal: per conoscere l’uomo basta conoscere sé stessi, per conoscere gli uomini bisogna frequentarli e che occorre avere un corpo per trovare un’anima (Soltanto di Jan Twardowski).
Il progetto è sviluppato in diversi step, sviluppati in residenza in collaborazione con alcune strutture, e sono proposti al pubblico come “transiti”. Il primo step per tre danzatrici, Transiti humanitatis#1/ invenzioni a tre voci, è debuttato il 15 giugno 2014 al Teatro Garibaldi/Unione dei Teatri d’Europa a Palermo.
Sebastiano Di Mauro
12 dicembre 2014
INFO:
Oratorio per Eva: 12,13,14 / 20, 21 dicembre
orari: ven e sab ore 20.45, dom ore 19.00
Prezzi: 12 euro intero 10 ridotto
scenario pubblico
international choreographic centre sicily
Via Teatro Massimo, 16 – 95131 Catania – info@scenariopubblico.com
www.scenariopubblico.com
PROSSIME DATE ORATORIO PER EVA:
– 12,13,14 / 20,21 dicembre ’14. Oratorio per Eva a Catania, Scenario Pubblico
– 15 febbraio ’15. Oratorio per Eva al Teatro Comunale di Noto (SR)
-14 marzo ’15. Oratorio per Eva a Viagrande (CT)
– 27 marzo ’15. Oratorio per Eva al Teatro Camploy di Verona
– 19 aprile ’15. Oratorio per Eva. Palma de Mallorca (Spagna). Festival Palma amb la Dansa