Quando una serie torna per fare scuola: Gomorra 2

Da Roberto Saviano a Stefano Sollima, dal romanzo, al cinema alla serie tv, continua l’epopea dei Savastano e dei clan della camorra napoletana. La prima stagione di Gomorra era stata un successo al di sopra delle aspettative e dopo quasi due anni di attesa la serie torna per spiegare al mondo il metodo italiano con dodici nuovi episodi, due ogni sera, in onda dal 10 maggio ogni martedì su Sky Atlantic HD.

Sembrava impossibile che una serie televisiva crime ambientata a Napoli potesse competere a pieno titolo con le più famose produzioni d’oltreoceano e invece la prima stagione di Gomorra ha stupito tutti con un successo di pubblico e critica schiacciante anche all’estero. Così, mentre la seconda stagione deve andare ancora in onda, la produzione già annuncia che una terza e una quarta sono in fase di scrittura.
Saviano e Sollima spiegano che la ragione di tanto successo di Gomorra probabilmente risiede nell’aver portato sullo schermo facce e luoghi reali, così come come fece a suo tempo Rossellini con il neorealismo. “E’ il metodo italiano – aggiunge lo scrittore napoletano-: saper raccontare un mondo dando la priorità alle dinamiche della realtà più che alla storia”.

Per realizzare la seconda stagione, anch’essa nata da un’idea di Roberto Saviano, ci sono volute 32 settimane di riprese con oltre 200 attori e 3500 comparse e una troupe composta da più di 600 elementi che si sono spostati tra l’Italia (Napoli, Roma e Trieste), la Germania e la Costa Rica. Un cast tecnico e artistico diretto dalla supervisione di Stefano Sollima, affiancato per i singoli episodi dalla regia di Claudio Cupellini (Alaska, 2015), Francesca Comencini (Lo spazio bianco, 2009) e Claudio Giovannesi (Fiore, 2016).

La seconda stagione riprende la storia a partire dalla devastante caduta del clan Savastano che regnava incontrastato su Napoli Nord. Il vuoto di potere lasciato da Genny e da suo padre lascia spazio a nuove forze in campo. Ciro Di Marzio (Marco D’Amore) e Salvatore Conte (Marco Palvetti) stringono nuove alleanze e mirano ad allargare l’orizzonte del loro potere. Così questo primo episodio potrebbe benissimo sembrare il tredicesimo della prima stagione. Il secondo invece ha tutto un altro sapore e un altro colore. Genny Savastano (Salvatore Esposito) e suo padre, Pietro Savastano (Fortunato Cellino) si riuniscono in un doloroso confronto che dura assai poco e dispone un panorama del tutto stravolto.

Nuove alleanze, vecchie relazioni distrutte, dolorose esperienze e orrende colpe formano la base su cui si sviluppa la trama della nuova stagione di Gomorra. Nel cast due figure femminili spiccano per la loro forza: Cristina Donadio, Scianel, già conosciuta nella prima stagione, e Cristiana Dell’Anna, che interpreterà il nuovo personaggio di Patrizia Santoro. Al centro di tutto resta sempre e comunque la famiglia: una famiglia che dà forza, ma che, come crea, può anche distruggere.

Secondo Saviano l’arte non deve necessariamente avere una funzione pedagogica ma piuttosto antropologica: “Un racconto deve spiegare un determinato tipo di realtà umana e sociale”. E questo è ciò che l’intero cast di Gomorra auspica per questa serie crime: non solo slippare l’estetica del racconto, ma anche rompere il silenzio e cambiare la percezione della realtà.

Voto: 7
Titolo: Gomorra
Anno: 2016
Paese: Italia
Durata: 12x 50’
Produzione: Sky Atlantic; Cattleya; Fandango
Genere: serie tv crime
Regia: Stefano Sollima, Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Claudio Giovannesi
Soggetto: Roberto Saviano
Interpreti: Marco D’Amore, Fortunato Cerlino, Salvatore Esposito, Marco Palvetti, Cristina Donadio, Cristiana Dell’Anna