Giulio Centemero proclamato alla Camera nuovo Presidente dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo

Il deputato Giulio Centemero è il nuovo presidente dell’ Assemblea parlamentare del Mediterraneo. La sua proclamazione è avvenuta poco fa in Aula gruppi della Camera, nella sessione conclusiva della conferenza che, ieri e oggi, ha riunito a Montecitorio circa 250 delegati da oltre 30 Paesi, aperta ieri dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana che ha ribadito la totale fiducia nei confronti del deputato eletto.
La PAM è l’organizzazione internazionale creata nel 2006, risultato di quindici anni di cooperazione tra gli Stati della regione Euro-Mediterranea, nel quadro del processo conosciuto col nome di “Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione nel Mediterraneo – CSCM”, lanciato a Malaga nel 1992.
Le prime parole
Il deputato italiano Giulio Centemero (Lega) è il nuovo presidente dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (Pam) è stato eletto al termine della XIX sessione plenaria dell’organismo, riunita a Roma.
Nel suo discorso come neo presidente, Centemero ha citato Aldo Moro, per il quale “nessuno è chiamato a scegliere tra essere in Europa o nel Mediterraneo, perché tutta l’Europa è nel Mediterraneo”. Ha quindi elencato le priorità della sua presidenza biennale dell’organizzazione, che ha definito “strategica” nell’ambito delle sfide della regione “Il mondo attraversa da tempo momenti di tempesta, e il Mare Nostrum non ne è indenne” – ha osservato – “ma se non ci aiutiamo da soli, affondiamo.”
Abbiamo il dovere di recuperare il ruolo di questo mare, che non dev’essere un bacino d’acqua, ma un ponte” tra popoli e culture “tra Africa, Europa e Medio Oriente”, ha aggiunto. Centemero ha spiegato che occorre sostenere l’autodeterminazione dei popoli, la sovranità e l’integrità degli Stati, la protezione delle comunità che vivono in aree complesse, lottare contro il cambiamento climatico e le disuguaglianze economiche, per l’accesso all’acqua, contrastare la disinformazione e sostenere la ricostruzione del multilateralismo, anche cambiandolo. Una difficile carica in un momento così delicato per l’Europa costretta a guardare sul nuovo asse Usa – Stati Uniti per la guerra in Ucraina.
L’esponente della Lega ha quindi sottolineato l’importanza della creazione di un Forum dei giovani per il Mediterraneo e il Golfo, “per creare occupazione, prosperità e pace per le future generazioni, e per non ripetere gli errori del passato”.