Il centrosinistra vince in Emilia Romagna e Umbria
Alle elezioni regionali in Umbria, ha vinto Stefania Proietti (centrosinistra, che ha eletto 12 consiglieri).
Ha ottenuto il 51% dei voti, come riportano i dati del Viminale, mentre Donatella Tesei (centrodestra, che avrà 7 rappresentanti in Assemblea legislativa) ha ricevuto il 46%.
Il Pd rimane il primo partito con il 30%, mentre Fdi ha ottenuto il 19%.
Il centrosinistra ha trionfato anche in Emilia Romagna, superando ogni previsione.
L’esito delle Regionali e lo spettro dell’astensionismo
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha definito le percentuali raggiunte “straordinarie”ed è venuta da Bologna a Perugia, per festeggiare la vittoria di Stefania Proietti.
Non è andata altrettanto bene per il Movimento 5 Stelle, che ha avuto invece un risultato deludente, probabilmente anche per via dell’astensionismo.
Su quest’ultimo punto, va sottolineato che ha votato solo il 46% degli aventi diritto. Si tratta di un calo del 21%, rispetto alle elezioni regionali precedenti, dove l’affluenza era stata del 67%.
In Umbria ha votato il 52%, a fronte del 65% delle precedenti consultazioni.
La destra incassa
Come ha spiegato Lorenzo Pregliasco, direttore di Youtrend, «Fratelli d’Italia cala rispetto a europee e politiche, pur essendo superiore rispetto alle ultime regionali, quando ancora non c’era stato l’exploit meloniano».
È evidente anche il sorpasso di Forza Italia alla Lega, in entrambe le regioni. Al che Salvini ha commentato «Gli elettori hanno sempre ragione».
La premier Giorgia Meloni ha invece solamente accettato la sconfitta, augurando buon lavoro ai nuovi governatori, augurandosi che ci sia una certa collaborazione.
A tal proposito, Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, le ha chiesto un incontro nel breve periodo, affermando che «serve che il presidente della Regione Emilia-Romagna e la presidente del Consiglio stringano un patto repubblicano, questa terra ne ha bisogno».
«Uniti si vince»
Dal Movimento 5 Stelle, giungono le congratulazioni di Giuseppe Conte, che ha sottolineato come la destra «si possa battere con interpreti seri, responsabili, convincenti e con un progetto credibile e concreto».
E poi il commento di Matteo Renzi, che ha ricordato che «il centrosinistra unito vince. Il centrosinistra diviso perde. Lo dice la matematica da sempre, lo conferma la politica oggi».
Ora sta al Pd formare una solida alleanza, che si opponga con convinzione a Fdi.