Una settimana a Parigi: la guida per il turista perfetto

“Che Parigi esista e qualcuno scelga di vivere in un altro posto nel mondo sarà sempre un mistero per me!”
Questa citazione, tratta dal capolavoro di Woody Allen Midnight in Paris, è diventata parte integrante di me al ritorno dalle mie vacanze parigine perché, pur essendo caotica e pregna di smog, Parigi è indimenticabile, è uno dei pochi posti al mondo in cui arte, letteratura, sport e natura si incontrano e si fondono appieno.
Ecco una guida pratica per organizzare un viaggio di una settimana a Parigi, cercando di vedere il più possibile, respirando la cultura bohémien e ammirando ogni forma d’arte esistente, in un’atmosfera magica e naturalmente romantica.
Premessa importante: munitevi di scarpe comode, un ombrello e tanta curiosità. Alla fine del viaggio, avrete i piedi distrutti, ma il cuore colmo di esperienze e la mente piena di ricordi, i vostri sacrifici saranno ripagati interamente!
1° GIORNO
Arrivati a Parigi, raggiungete il vostro hotel, per posare i bagagli e ricaricare le batterie dopo il volo, pronti a esplorare la città. Per il pernottamento, vi suggerisco di pensare alla zona di Montmartre, distante dal centro, ma tranquilla, romantica e gioiellino d’arte bohémien, in cui si respira ancora la presenza di artisti quali Van Gogh, Modigliani e Picasso. A Parigi non bisogna tener conto delle distanze, i trasporti sono ottimi e la metro vi condurrà velocemente qua e là in giro per la Ville Lumière.
Se scegliere un hotel sulla collina più famosa di Parigi, iniziate il vostro viaggio esplorandola. Google Maps alla mano, recatevi innanzitutto nella panoramica Basilique du Sacré-Coeur, di stile neo-bizantino, raggiungibile sia a piedi sia tramite la Funicolare di Montmartre, con partenza dalla Place du Tertre, la piazza degli artisti di strada.
Continuate il vostro itinerario visitando la Chiesa di Saint-Pierre, per poi recarvi verso la fermata della metro Abbesses, nella cui piazza potrete ammirare l’Èglise Saint-Jean e il giardinetto contenente il romantico Mur de je t’aime.
A seguire, visitare il Cimitero di Montmartre, al cui interno si possono vedere le tombe di Dalida, Stendhal, Alexandre Dumas figlio, Edgar Degas o ancora di Heinrich Heine, Alphonsine Plessis ed Èmile Zola. Tra i locali più famosi di Montmartre, troviamo il Moulin de la Galette, il Lapin Agile, Le Chat noir e il Moulin Rouge di Pigalle. Per gli amanti dell’arte, consiglio anche la visita del negozio di Père Tanguy, luogo fondamentale per lo sviluppo dell’impressionismo.
2° GIORNO
Svegli e pimpanti, correte a prendere la metro e scendere alla fermata Concorde, per poi attraversare a piedi tutto il Jardin des Tuileries, facendo una prima sosta al Museo de l’Orangerie, per potervi lasciare affascinare dalle Ninfee di Claude Monet. Dopodiché, continuate la vostra passeggiata all’interno del giardino e, al termine, giungerete di fronte al Museo del Louvre, in cui trascorrerete l’intera mattinata tra la Gioconda di Leonardo, l’Amore e Psiche di Canova e Il giuramento degli Orazi di David.
Dopo pranzo, oltrepassate la Senna e raggiungete il Museo d’Orsay, culla dell’impressionismo francese. Conclusa la visita, attraverso il Quartiere latino, arrivate alla Sorbona e al Pantheon. Tappa importante per gli amanti di Midnight in Paris è poi la Chiesa di Saint-Ètienne, sulla cui scalinata siede il protagonista Gil Pender ogni notte prima di dare inizio alle sue straordinarie avventure letterarie. Potete poi dedicare il resto del pomeriggio a una tranquilla passeggiata all’interno del Giardino del Lussemburgo.
In serata, cambiate completamente zona e trascorrete le ultime ore del giorno davanti alla maestosa Tour Eiffel, all’estremità nord-occidentale del Campo di Marte.
3° GIORNO
Una sola parola: Disneyland! Dedicate l’intera giornata al puro divertimento: esplorate il parco, giocate, scattate tantissime foto e abbracciate i vostri personaggi Disney preferiti, tornando bambini per un giorno.
4° GIORNO
Svegliatevi presto e partite in direzione Versailles. La Reggia, con il giardino e la Hameau de la Reine, è immensa. Qui trascorrerete tutta la mattinata, immersi nella storia e nell’arte e circondati dalla natura. Attenti, però, a non fare i piccoli esploratori; seguite i sentieri e le indicazioni, perché perdersi è facilissimo e ritrovare la strada giusta è una vera impresa.
Nel pomeriggio, visitate il quartiere di Montparnasse e, in serata, salite sull’altissima Torre. In soli 38 secondi raggiungerete il 56° piano, grazie all’ascensore più veloce d’Europa, e potrete così gustare il panorama mozzafiato di Parigi, ne vale davvero la pena!
5° GIORNO
È il turno del quartiere Marais, parola d’ordine: arte, arte, arte! Raggiungete la Place des Vosges e da lì dirigetevi verso la Casa di Victor Hugo, visitatela e poi passate al Museo Picasso, per concludere poi la mattinata nel Centre Pompidou, sede del Museo Nazionale di Arte Moderna.
Dedicate il pomeriggio a una lunga passeggiata attraverso gli Champs-Elysees, fiancheggiando il Palazzo dell’Eliseo e camminando tra i negozi e le pasticcerie più famose di Parigi; alla fine, arriverete davanti all’Arco di Trionfo.
6° GIORNO
Oggi trascorrerete la mattinata nell’Île de la Cité, visitando la Cattedrale di Notre-Dame e le sue torri, vedendo da vicino i Gargoyle di Quasimodo e ammirando nuovamente la bellezza di Parigi dall’alto, ma questa volta con la luce del giorno. Successivamente, vi consiglio di acquistare un biglietto per la Sainte-Chapelle, un vero gioiellino dell’arte gotica. Lasciata la Cité, fate un salto da Shakespeare & Company, la storica libreria luogo di incontro di letterati quali Hemingway, Joyce e Pound, presente anche in una scena del film Midnight in Paris.
Dopo pranzo, lasciate il centro di Parigi e trascorrete il pomeriggio all’insegna dello sport, per andare a visitare prima il Parco dei Principi, stadio del Paris Saint-Germain, e dopo lo State Roland Garros, impianto tennistico che ospita ogni anno l’Open di Francia.
7° GIORNO
Relax: mangiate, passeggiate, divertitevi, assaporate l’atmosfera parigina perché, come diceva Victor Hugo, “respirare Parigi, conserva l’anima”.