Ztl a Roma: il ricorso contro la decisione della commissione comunale.

La nuova proposta sulla ZTL del sindaco di Roma ha suscitato discussioni fin dal principio e sembra proprio che continuerà a farlo. Sulla scia delle misure adottate da altri paesi europei, anche Roberto Gualtieri ha scelto di introdurre nella capitale zone a basse e bassissime emissioni, escludendo 500.000 auto dalla circolazione. Il nuovo divieto di accesso e circolazione per i veicoli, entrato in vigore lo scorso 1° novembre, ha così costretto un considerevole numero di abitanti capitolini a fare una scelta: cambiare auto o rinunciare al transito in gran parte del territorio.
Richiesta per il referendum consultivo
In parallelo alle polemiche, nate già prima dell’entrata in vigore del divieto, il comitato “No nuova ZTL Roma” aveva depositato in tribunale 28.000 firme per indire un referendum consultivo proprio sul tema. Il referendum consultivo, essendo una mera forma di consultazione popolare in cui i cittadini vengono chiamati a esprimere il loro parere sulla questione, non avrebbe in alcun modo vincolato le scelte delle autorità. Tuttavia, la commissione consultiva del Comune di Roma ha comunque dichiarato il quesito inammissibile, sostenendo che trattandosi di materie come inquinamento e salute, non vi è competenza esclusiva di Roma Capitale, ma riguarda anche altri enti, come la Regione.
Ricorso al tribunale
Dal momento in cui il comitato del referendum consultivo ha respinto la proposta, Andrea Bernaudo, presidente del movimento politico “Liberisti Italiani”, ha deciso di appellarsi al Tribunale di Roma contro la decisione della commissione comunale con l’obiettivo di “restituire ai romani il diritto di decidere”. Lunedì 24 febbraio si è quindi tenuta la prima udienza. “Ci auguriamo che il Tribunale tuteli il diritto di partecipazione democratica dei cittadini e annulli la delibera liberticida della commissione comunale.” ha dichiarato Bernaudo. La seconda udienza e la decisione finale sono invece previste per il prossimo autunno. Tuttavia la paura del comitato promotore è ora quella che, nel momento in cui ci sarà un pronunciamento da parte dei giudici, sarà troppo tardi. Infatti, indipendentemente dall’esito, le nuove regole relative ZTL saranno ormai già in vigore da tempo, e avranno già costretto di fatto tutti i proprietari di veicoli “vietati” a sostituire i propri mezzi.
Non resta quindi che aspettare il prossimo autunno per scoprire quale sarà la decisione finale del tribunale di Roma e quali ripercussioni avrà sulla vita quotidiana dei cittadini.