Mar Nero: Italia e Romania per un futuro europeo comune
Si è svolto il 7 novembre, presso la sede della SIOI a Palazzetto Venezia, la conferenza Mar Nero: Opportunità e sfide per la sicurezza euro-atlantica.
L’evento, organizzato dall’Ambasciata di Romania in Italia, in collaborazione con Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, ha ospitato una serie di interventi in merito alla sicurezza del bacino del Mar Nero, punto nevralgico e di importanza strategica per l’Europa.
A partecipare il Segretario Generale dell’Organizzazione della Cooperazione Economica del Mar Nero, l’AmbasciatoreLazăr Comănescu, più volte Ministro degli Affari Esteri in Romania che, ospitato dall’Ambasciatore Riccardo Sessa, ha potuto dialogare con importati esponenti di diversi settori al fine di fare il punto in merito al presente e al futuro del Mar Nero. Nodo strategico quest’ultimo, da attenzionare per la sicurezza delle regioni direttamente a contatto con le sue acque ma anche per i paesi limitrofi. La sicurezza europea, e in generale quella euro-atlantica, dipendono anche da una oculata gestione del territorio, basata sul rispetto del diritto internazionale.
Cooperazione politica
L’incontro, presentato dall’Ambasciatore di Romania in Italia Gabriela Dancău, ha visto come moderatore il giornalista Giorgio Rutelli che ha introdotto i due tavoli di confronto.
Il primo panel, incentrato sulla cooperazione politica e la sicurezza, si è aperto con l’intervento di Comănescu e di Georgios Mitrakos, Direttore Generale del Centro Internazionale di Studi sul Mar Nero che hanno dialogato con il Contrammiraglio Massimiliano Lauretti, capo del Reparto piani, operazioni e strategie marittime dello Stato Maggiore della Marina Militare.
Sicurezza energetica
L’analista Radu Magdin e Laurentiu Pachiu di New Strategy Center hanno affrontato il tema della sicurezza energetica a livello europeo, trovando di concerto Fabrizio Fabbri, CEO di Ansaldo Energia ed Ernesto Ferlenghi di Saipem che hanno sottolineato come la stabilità del vecchio continente passi anche da una buona gestione delle risorse energetiche del bacino del Mar Nero.
L’evento ha visto un nutrito gruppo di astanti tra ambasciatori, esponenti di spicco del mondo diplomatico e accademico ma anche da parte giovani studenti e appassionati.
L’incontro di fatto si pone come l’ennesima dimostrazione di collaborazione italo-romena in merito alla promozione di politiche fondate sul rispetto del diritto internazionale per la tutela e la salvaguardia del Mediterraneo Orientale.