Chiude il Circoletto, il locale che univa Roma Nord e Roma Sud
Ieri, Roma ha detto addio a un simbolo della gastronomia e della convivialità: il Circoletto, il locale che per quasi tre anni ha rappresentato un punto di ritrovo per chi cercava cibo sfizioso e atmosfera unica vicino al Circo Massimo. Dal 19 giugno 2021, quando i fratelli Manuel e Nicolò Trecastelli annunciarono l’apertura del locale, Circoletto è diventato una tappa fissa per tanti romani. Ma come spesso accade, anche le realtà più amate devono fare i conti con il tempo e le necessità personali, e ieri ha segnato la fine di questa avventura.
La chiusura del Circoletto è stata ufficialmente comunicata il 25 dicembre 2024 attraverso un post su Instagram, che recitava: “Il 29 Dicembre chiudono le porte del Circoletto. E no, non è una stramba trovata di marketing. Sono stati anni intensi, duri, indimenticabili. In poco tempo Circoletto è diventato un punto di ritrovo e riferimento per tutti, ma gli anni passano, le famiglie si allargano e con loro anche le nostre priorità cambiano. È stata una decisione difficile e coraggiosa ma oggi piu che mai sentiamo che sia arrivato il momento di voltare pagina. Come in ogni grande spettacolo è giunto anche per noi il momento dei saluti. Il grande sorriso al Circo Massimo si spegnerà per sempre, ma la sua anima continuerà a brillare”.
A raccontare le motivazioni dietro questa decisione è proprio Manuel Trecastelli, che ha spiegato al Gambero Rosso che, nonostante il successo del Circoletto, le priorità familiari e personali sono cambiate nel tempo. “Chiudere Circoletto è stata una scelta difficile ma inevitabile. La famiglia, anzi le famiglie, si sono allargate e le nostre priorità sono cambiate. Le cose andavano bene, ma un’offerta serale dai ritmi elevati ti porta a stare molte ore lontano da casa, così abbiamo scelto a malincuore di chiudere per dar vita a un progetto con ritmi e orari di lavoro più sostenibili, per noi e i nostri dipendenti. Perché c’è una vita oltre al lavoro”, raccontano i fratelli. Fa riflettere una necessità crescente nel mondo della ristorazione: ripensare i modelli di lavoro, favorendo un equilibrio tra vita privata e professionale.
Ma cosa accadrà al posto di Circoletto? I fratelli Trecastelli hanno annunciato che non è ancora possibile anticipare nulla sul futuro del locale, ma hanno confermato che la nuova attività sarà completamente diversa. “Preferiamo non anticipare nulla”, hanno dichiarato, “In questi giorni stiamo definendo la proposta gastronomica, la cosa certa è che il locale sarà aperto di mattina e pomeriggio, con una chiusura che non vada oltre le 21, massimo le 22”. In effetti, l’idea è di dare vita a un formato con orari e gestione più sostenibili, in linea con le nuove priorità della famiglia Trecastelli.
Nonostante il cambiamento radicale, c’è una continuità: “La pizza al taglio ci sarà”, hanno confermato. Questo nuovo progetto, infatti, riprenderà la filosofia della Pantera Pizza Rustica, che i fratelli hanno già fatto apprezzare in città, con la promessa di aprire altre location sia a Roma che a Milano. “La pizza al taglio per noi è più gestibile, sia in termini di sacrificio che di orari di lavoro, poi è indubbio ci sia più marginalità rispetto a una trattoria o un Circoletto, perché necessita di meno dipendenti”, hanno spiegato, continuando a lavorare su un modello che unisca qualità e sostenibilità.
Circoletto è stato, infatti, molto più di un semplice locale: è diventato un luogo di aggregazione e di comunità, un simbolo della Roma che sa unire buon cibo e buone compagnie. Ma ora, con il nuovo progetto, i fratelli Trecastelli promettono di mantenere viva questa anima, pur con una proposta più snella. In questo, il futuro sembra essere tanto affascinante quanto incerto, ma sicuramente carico di nuove sfide.