“Pump Your Brain”: la cultura come speranza nei palazzi popolari
A Valle Aurelia, in uno dei portoni presenti tra le “Case popolari”, ce n’è uno particolarmente interessante adornato da Murales. Entrando sulla destra è possibile osservare da vicino l’opera di uno Street Artist apparentemente anonimo, il cui titolo sembra essere “Pump Your Brain” in accordo con la scritta elettrica sullo sfondo blu. Al centro dell’opera è stato raffigurato un uomo con la polo gialla ed un libro in mano, che porta la firma di uno degli scrittori americani più famosi di tutti i tempi: Jack London. Quale libro starà leggendo? Magari “Il vagabondo delle stelle” oppure “Il richiamo del surf”. Forse l’effetto del manoscritto è voluto, proprio per incuriosire e lasciare alle persone il diritto di decidere quale delle opere potrebbe leggere l’uomo nel dipinto. La faccia sembra segnata dal tempo, mentre i capelli neri tirati all’indietro danno l’dea di uno stile molto vicino agli anni ‘50 e ‘60 del Novecento. Solo una delle due braccia si intravede, quella che conduce la mano verso l’impugnatura del volume cartaceo. L’arto superiore è stato decorato con vari tatuaggi: sulla parte alta si scorgono una ragnatela, un teschio ed una rosa, più qualche altro disegno che gira attorno alla pelle. Sulla pollice della mano c’è una piccola ancora tatuata, sull’ indice altre due lettere “G” ed “S”, forse dedicate ad una madre, una sorella oppure a una donna amata. Anche nel secondo caso, l’immaginazione fa il suo grande effetto, uno stimolo in più per indagarne il significato. Sul terzo dito un cuore colorato di nero, magari rappresenta proprio il suo. Anche sul collo altre tre lettere “EFK”, così come sul viso due lacrime. Ennesimi casi in cui le accezioni potrebbero essere molteplici.
Gli occhi sono tutti neri e concentrati sulla lettura, le labbra hanno un aspetto che scivola tra la tristezza e la concentrazione di chi sta cercando di comprendere il testo, nonostante i mille pensieri ingarbugliati nella mente. Di questa meravigliosa opera colpisce l’impatto artistico e culturale, la conformazione e i dettagli. Un’effigie che sembra voler comunicare due messaggi: non è mai troppo tardi per l’apprendimento ed il riscatto, ma anche l’importanza della conoscenza per sconfiggere chi vorrebbe una società fratturata in mille pezzi. In un mondo in cui l’ignoranza offre soltanto la tenebra, il sapere accende la luminosità di una torcia che divampa nelle ore più buie dell’esistenza umana. L’intera figura fa pensare ad una delle frasi più belle di Edward Bunker, scrittore, attore ed ex galeotto americano:”Chi non legge resta uno stupido. Anche se nella vita sa destreggiarsi, il fatto di non ingerire parole scritte lo condanna ineluttabilmente all’ignoranza, indipendentemente dai suoi averi e dalle sue attività”. In fin dei conti sembra che avesse ragione lui, non ha importanza la quantità di denaro che un uomo è disposto a spendere in macchine,automobili e bei vestiti. Quando un individuo non ha una coscienza, un’istruzione e un’educazione – indipendentemente dall’estrazione sociale – allora il suo cammino non potrà mai comprendere il vero senso della vita.
Il mondo è pieno di geni ribelli, difficile riconoscerli solo da una diceria per gli inchiostri che questi portano sulla propria pelle, dalla loro occupazione quotidiana e dalle loro difficoltà. A volte bastano semplicemente una penna bic, una risma di carta ed il chiarore della luna per fuggire dai fantasmi e per trovare una soluzione al dilemma. “Pump Your Brain” recapita quindi un messaggio che brilla come una Supernova, sebbene sia impresso sopra una semplice parete diroccata: se in questa vita il cammino assomiglia a quello in Purgatorio, cercare uno spiraglio per il Paradiso non è poi così difficile, bastano le piume del libero arbitrio.