Manovra 2020: verso l’approvazione della nuova legge di bilancio
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Venerdì, dopo tante discussioni e soprattutto tanta suspense nel governo, è stato finalmente approvato dalla Camera dei deputati il nuovo decreto fiscale, che ora è all’esame del Senato.
Il decreto fiscale anche quest’anno è collegato alla legge di bilancio, e fanno parte della cosiddetta “manovra economica”, senza dubbio la legge più importante che tutti gli anni il Parlamento deve affrontare: da essa dipendono in sostanza tutti gli equilibri di governo.
La legge di bilancio dovrebbe essere licenziata dal Senato questa settimana.
Andiamo quindi a vedere intanto le principali novità di cui si sta discutendo in queste ore.
Una delle modifiche su cui si sta discutendo tutt’ora riguarda la tassa sulla prima casa. Inizialmente pare che si volesse dare una forte stangata a tutte le “finte” prime case, utili solamente a chi, in possesso di due abitazioni, trova un escamotage per evitare la tassa sulla reale abitazione. Ad esempio, un nucleo famigliare che ha due case, ipotizziamo una per le vacanze, mette ogni casa a nome di uno dei due coniugi, che per la legge saranno così proprietari di due prime case e non saranno tassati. Nonostante qualche voce trapelata, è arrivata subito la smentita del ministro dell’economia, Gualtieri, il quale ha precisato: «Penso che daremo parere negativo a questo emendamento ma dovremo esaminarlo, questo non è un emendamento del governo», riservandosi la possibilità di approfondire meglio la questione per non gravare su chi, spostandosi ad esempio per motivi di lavoro, è costretto ad utilizzare due abitazioni.
La plastic tax, che tanto aveva fatto discutere tutte le imprese italiane, è stata ridotta dell’85% e sarà applicata solamente dal primo luglio. Il Presidente del Consiglio Conte ha in sostanza affermato che è ancora troppo presto per intervenire in maniera così drastica su questo aspetto e che quindi va lasciato tempo al mondo dell’imprenditoria per adeguarsi a dovere e non dover affrontare in maniera drastica i costi della misura.
Anche la sugar tax, di cui si è tanto discusso soprattutto tra le fila grilline della maggioranza, è stata riveduta e sarà applicata solamente ad ottobre, anche in questo caso per far adeguare con i giusti tempi il mondo dell’imprenditoria ed evitare forti scossoni. Altra spesa relativa al mondo delle Partita IVA riguarda la tassa sulle auto aziendali, caratterizzata da incentivi per chi acquisterà auto maggiormente ecosostenibili mentre ovviamente ci saranno delle penalizzazioni economiche per chi sceglierà veicoli più inquinanti.
Stesso “premio” per chi nel corso dell’anno deciderà di fare i propri acquisti pagando con moneta elettronica. Chi sceglierà di non utilizzare il contante, nel 2021 vedrà restituita una parte della spesa, fino ad un massimo di 475 euro a testa. A tal proposito è stata rinviata la tanto discussa lotteria degli scontrini e non imposta la multa per i commercianti che decideranno di non dotarsi di un pos per i pagamenti elettronici.
Per ora è stato anche sterilizzato l’aumento dell’IVA, con una spesa che si aggira sui 23 miliardi, anche se tale problema si presenterà nuovamente nel 2021 e nel 2022, per cui non possiamo parlare di soluzione definitiva, ma solamente di allontanamento del problema. Infine c’è da segnalare anche il taglio del cuneo fiscale, con un aumento nelle buste paga che potrà arrivare anche a 1000 euro in più annui per ogni lavoratore.