Rimmel, 50 anni di educazione

“Rimmel”, l’iconico album di Francesco De Gregori, compie 50 anni. Pubblicato nel gennaio 1975 , segna profondamente la musica italiana marchiando a fuoco il cuore di tutte generazioni che seguiranno.
L’album con i suoi brani come :
“Pablo”, “Rimmel”, “Buonanotte Fiorellino” e “Pezzi di vetro”, non solo è pietra miliare della musica, ma le sue note e parole, sono 50 anni di educazione sentimentale: ricordi, parole, dediche, pomeriggi, notti, mattine e ancora pomeriggi vissuti: giocando, amando e sicuramente crescendo.
Forse non sarà proprio tutto un intero brano, ma le frasi di ciascuno di questi passano come comete sulle nostre vite, perché è impossibile non avere un ricordo legato a questa raccolta.
Non importa se ci si è trovati davanti lo spartito di Pablo alle medie, o se si è amato ascoltando Rimmel, o ancora, chiuso una telefonata serale dicendo: “Buona notte fiorellino”.
Questa raccolta sì è scontrata inevitabilmente con le vite di tanti, resistendo ai cambiamenti musicali del tempo; rimanendo limpida.
Anche con quelle di chi non ne è fan.
Sono molte le persone che per un motivo o per un altro parlando di Rimmel dichiarano:
“ Questo è il mio album”.
Era la metà degli anni settanta e il cantautorato italiano toccava le maggiori vette.
Francesco De Gregori dirà in un intervista che non avrebbe mai iniziato a scrivere se non avesse ascoltato le canzoni di Faber .
Il lavoro dei cantautori di quell’ epoca ci lascia un importante eredità, i loro brani sono e saranno sempre ascoltati.
Non a caso nella classifica delle ricerche di Spotify Italia appaiono proprio nomi come quello di Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori.
Purtroppo quello che lasciano non è solo una grande eredità ma un incolmabile vuoto di parole e concetti, impegno politico e dichiarazioni d’amore.
Un amore che abbiamo decisamente assassinato.
Fresco, audace e poetico, con il suo cameo in copertina, Rimmel è un disco che possiamo sentir suonare solo pronunciandone il nome.
Nel 2025 Francesco De Gregori omaggerà gran parte dell’Italia con un tour per festeggiarne l’anniversario.
Buon compleanno Rimmel.
Qualsiasi tempo arriverà, sarà impossibile riamare senza tirarti un po’ in ballo.
“Mio padre seppellito un anno fa
Nessuno più coltivare la vite
Verde rame sulle sue poche, poche unghie
E troppi figli da cullare
E il treno io l’ho preso e ho fatto bene
Spago sulla mia valigia non ce n’era
Solo un po’ d’amore la teneva insieme
Solo un po’ di rancore la teneva insieme
Il collega spagnolo non sente e non vede
Ma parla del suo gallo da battaglia e la latteria diventa terra
Prima parlava strano e io non lo capivo
Però il pane con lui lo dividevo
E il padrone non sembrava poi cattivo
Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo
Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo
Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo
Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo
Con le mani, io, posso fare castelli
Costruire autostrade e parlare con Pablo
Lui conosce le donne e tradisce la moglie
Con le donne ed il vino e la Svizzera verde
E se un giorno è caduto, è caduto per caso
Pensando al suo gallo o alla moglie ingrassata come da foto
Prima parlava strano e io non lo capivo
Però il fumo con lui lo dividevo
E il padrone non sembrava poi cattivo”
Pablo 1975.