Amore e vita “On the road” sulle note di Mickaël Miro

Quante persone, in Italia, hanno mai sentito parlare di Mickaël Miro? La risposta, molto probabilmente, è semplice: pochissime. Qualcuno, a sentire il cognome, potrebbe pensare a qualche parente lontano del celebre artista surrealista spagnolo. Altri, invece, potrebbero addirittura confondersi col Miró stesso. Tuttavia, a parte un cognome praticamente identico, i due personaggi non hanno davvero alcun tratto in comune. Forse, l’unico punto di convergenza, è l’essere entrambi artisti. Mickaël, infatti, è un cantautore francese dalla folta chioma castana e dagli occhi chiari. Nato nei dintorni di Lione nel 1978, si avvicina alla musica nel corso della giovinezza, scrivendo vari testi durante gli anni di studio. Registrato all’anagrafe come Mickaël Cohen, il giovane adotta lo pseudonimo “Miro” per omaggiare il nonno deceduto. Le prime esperienze davanti al pubblico avvengono nel primo decennio degli anni 2000. Si tratta di esperienze piuttosto semplici e tranquille, dal tono prettamente ludico ed amatoriale. La svolta definitiva, alla fine, avviene nel 2008, quando viene invitato a partecipare ad un concerto a “La Boule Noire” di Parigi. Il locale – storico palcoscenico musicale della capitale – permette al giovane Mickaël di farsi conoscere e di iniziare la propria carriera.
Alla fine, il primo grande successo musicale arriva nel 2011, quando raggiunge le vette delle classifiche nazionali col singolo “L’horloge tourne”. Si tratta di un brano abbastanza semplice, leggero, e dal tono apparentemente scherzoso. Il tema affrontato è, come facilmente intuibile, lo scorrere del tempo. Un tema che può sembrare piuttosto scontato e ripetitivo a prima vista. Eppure, chi non è mai rimasto allibito – almeno per una volta – nel realizzare quanto sia breve il distacco tra le tappe fondamentali della nostra vita? In effetti, non facciamo in tempo a festeggiare il nostro diciottesimo compleanno che, in base a qualche misterioso processo, ci troviamo all’alba dei trent’anni con un bel mutuo sulle spalle ed una carriera a cui pensare. Lo stesso pensiero devono averlo avuto anche i francesi, visto che il singolo è stato ascoltato da milioni di persone e ripetuto ossessivamente in radio.

Nel corso dello stesso anno, viene pubblicato anche il suo primo album, contenente undici canzoni scritte, suonate e cantante dall’autore. Tra le più apprezzate dal pubblico vi sono “Ma Scandaleuse” e “Laisse-moi m’en aller”, entrambe con più di 500.000 visualizzazioni su Youtube. Si tratta sempre di brani dal tono leggero, estremamente orecchiabili e facili da memorizzare, che fanno conoscere sempre più il nome del cantautore al grande pubblico. Nel 2012, invece, Mickaël viene nominato nella categoria “Emergenti” ai NRJ Music Awards – che si svolgono annualmente al Midem di Cannes – senza riuscire, però, ad ottenere il premio come migliore artista.
Con la primavera del 2013, il ragazzo torna nuovamente sul palco con un nuovo album: “Le Temps des sourires”. Anche in questo caso, alcuni brani riescono a sfondare, conquistando il cuore di numerosi ascoltatori. La più apprezzata – “La vie simplement” – supera il milione di visualizzazioni su Youtube, ottenendo un successo ancora maggiore in radio. Nello stesso anno, esce anche il singolo” J’apprendrai”, che tratta di una tematica tanto comune quanto complessa: imparare ad amare.

Dopo questo periodo di iniziale successo, però, la carriera musicale del giovane cantautore inizia a rallentare. Si dedica principalmente a lanciare qualche singolo negli anni seguenti, senza però ottenere lo stesso successo del periodo 2011-2013. La passione per la musica, tuttavia, non lo abbandona e continua a lavorare in questo affascinante mondo. Nel 2015, per la prima volta, recita nella commedia musicale “Marie-Antoinette et le Chevalier de Maison-Rouge”, mentre a partire dall’anno seguente si dedica alla gestione musicale di artisti emergenti. Tra i nomi più importanti, vi sono Slimane e Amel Bent. Gli ultimi anni vedono Miro attivo in un nuovo ambito musicale: quello elettronico. Insieme ad alcuni amici fonda il gruppo The Parakit, sfornando in breve tempo numerosi brani di successo in lingua inglese. E molto probabilmente, qualcuno l’abbiamo pure ascoltato e ballato senza rendercene conto. La svolta elettronica, però, non allontana definitivamente il ragazzo dal mondo del cantautorato. Infatti, nel 2021 pubblica il suo nuovo e ultimo singolo, “Sur la route”. Un brano estremamente interessante, accattivante e dal gusto del tormentone. Qui, in un particolarissimo mix di francese ed inglese, Miro riscopre i grandi temi già affrontati e cantati in passato, riattaccandosi così ai primi due album: l’amore ed una vita da vivere on the road.
