Nozze ultra d’oro per John e Yoko
John e Yoko: un colpo di fulmine annunciato
Londra, 7 novembre 1966. John, 26 anni, cammina verso l’Indica Gallery, noto centro d’arte, nel sotterraneo dell’Indica Bookshop. Nella galleria controcorrente, e “controculturale”, la performance di Yoko, nonché la giovane e seducente artista di sette anni più grande (nasce il 18 febbraio 1933), catturano la sua attenzione. Entrambi sposati, decidono di lasciare i rispettivi partner e dare una chance alla loro unione. Nel 1969, proprio il 20 marzo, John e Yoko si sposano sulla Rocca di Gibilterra, formando la coppia più celebre e allo stesso tempo contestata del panorama musicale e artistico degli anni Sessanta.
Uno dei più amati (e odiati) componenti dei Beatles, ovviamente John Lennon, si unisce, corpo e anima, all’artista più innovativa, avanguardista e militante della sua epoca, Yoko Ono. I due si promettono, e dimostrano al mondo, amore eterno, ma la loro frequentazione è già ampiamente contestata da tutti i lati del globo. Tanto che i fan dei Beatles, disperati dalla separazione della band nel 1970, accusano Yoko di aver, come una strega, sedotto e manipolato John al punto da renderlo eccessivamente dipendente da lei e dover rinunciare al tempo con i Beatles per spenderlo con la sua amata.
Un amore certamente profondo, e allo stesso tempo particolarmente “tossico”, anche per il costante e frequente consumo di droghe, mai celato dalla coppia, e che provocò non pochi disastri al delicato fisico della donna, tra cui forse qualche aborto. Fino alla nascita del loro primo e unico figlio, Sean, anche lui musicista, nel 1975, e che qualche anno dopo, ad appena cinque anni, rimarrà orfano del padre, ucciso, come la storia ormai ci riporta, in un freddo giorno di dicembre del 1980 (l’8 per precisione) dalla mano assassina del fanatico Mark David Chapman. Ma, tornando al matrimonio di John e Yoko, durato undici, brevi ma intensi anni, si trasforma in parte in un contraddittorio quanto manicheo evento mediatico e privatissimo.
Un’insolita luna di miele
Mediatico a partire dalla loro peculiare luna di miele, a metà tra performance, protesta e militanza chic: il Bed-In. Da Amsterdam a Vienna, da New York fino a Montreal, il loro sit-in in pigiama, rigorosamente fotografato, ripreso dai broadcaster internazionali, insomma mediatizzato fino al parossismo, diventa un palcoscenico dal quale, protestando per la situazione vietnamita, ricevono intellettuali e registrano canzoni, tra le quali la celebre e corale Give Peace a Chance. Ma la loro unione è anche stata un doloroso cammino, fatto di pesanti battute d’arresto, separazioni, tradimenti e allontanamenti: come quello durato fino alla metà degli anni Settanta, da parte di Yoko. Ma il loro legame resta comunque indissolubilmente saldo e comincerà ad assestarsi verso la fine del decennio.
L’ultimo bacio
Annie Leibovitz, una più celebri fotografe statunitensi, è autrice dell’ultimo scatto della coppia, che risale alla mattina stessa dell’ultimo giorno di vita di John, prima che Chapman gli esploda dei colpi di pistola contro: nudo e disteso sul letto, bacia dolcemente la sua compagna Yoko, completamente vestita. La fotografia diventerà il manifesto della copertina della rivista Rolling Stone del 1980. Ieri sera (fuso orario permettendo) sul Twitter tanto caro a Yoko, troneggia una frase: “Relax. Breathe in and out. It is important to have time when you are just relaxing”. Un mantra che sembra preannunciare l’intensa giornata in ricordo della sua indimenticata e indimenticabile unione con John.