Nightmare Before Christmas e The Beautiful People: il filo rosso tra Burton e Manson

Corre l’anno 1993 quando viene rilasciato Nightmare Before Christmas, capolavoro targato Tim Burton. Un’opera che mantiene ancora oggi una propria modernità stilistica. Il regista statunitense ha abituato il suo pubblico – fin dagli esordi – a trame trasversali ma facilmente accessibili. Anche in Nightmare Before Christmas, diretto da Henry Selick, emergono soluzioni perfettamente riconducibili allo stesso Burton: scenari macabri, stacchi video repentini e personaggi del tutto peculiari. A tenere insieme questi elementi provvede Danny Elfman, con un gran lavoro a livello compositivo.
A proposito di musica, nel 2008, per il quindicesimo anno dall’uscita nelle sale, viene pubblicato l’album di cover intitolato Nightmare Revisited, a testimonianza di quanto importante sia stata la ricerca musicale per la realizzazione del film. Il disco vede illustri collaborazioni con artisti del calibro di Amy Lee (front-woman degli Evanescence), Korn, Rise Against e Marilyn Manson.

Come contestualizzare la prova offerta dal Reverendo Manson?
Fra i brani presenti nel film spicca This Is Halloween, oggetto di una cover da parte di Marilyn Manson pubblicata nel 2006, con due anni di anticipo dall’uscita dell’album. La traccia assume una veste “plasticosa” e tondeggiante. Stilisticamente si riprendono soluzioni già ammirate nell’album Smells Like Children del 1995: sonorità ristagnanti e devianti allo stesso tempo.
L’impianto è tipico dei primi lavori di Manson che solo recentemente sembra aver abbandonato, in parte, questa matrice riconducibile allo shock per abbracciare un cantautorato più maturo, elevando maggiormente la sua componente industrial.
This Is Halloween consente una panoramica generale su una delle personalità più importanti della scena metal. Al di là di tutte le controversie legate al personaggio, l’apporto di Marilyn Manson – sul piano artistico – è stato notevolmente significativo. Il Reverendo è in grado non solo di sfornare album musicali di grande caratura, ma anche di divenire protagonista in altri ambiti, come la recitazione o la pittura.
Va ricordata la sua interpretazione nella serie TV Netflix Sons Of Anarchy, in cui veste i panni di Ron Tully. Allo stesso modo è importante sottolineare anche le vena artistica, messa in risalto nella copertina – da lui realizzata – del suo ultimo disco intitolato We Are Chaos. La cover di This Is Halloween è una dimostrazione molto importante di questa versatilità: Marilyn Manson che partecipa a un progetto targato Walt Disney, realizzando un prodotto interessante e di qualità.
Il nesso con The Beautiful People
Nel 1996 viene pubblicato Antichrist Superstar, forse la punta di diamante nella discografia di Marilyn Manson. Il primo singolo estratto dall’album è intitolato The Beautiful People: brano iconico, considerato un vero e proprio punto di riferimento per diverse correnti metal. Perché rapportare questa traccia con il film di Tim Burton?
In The Beautiful People si oscilla dalla “cultura del bello” alla trattazione di alcune teorie di Friedrich Nietzsche, circa la presenza dei poveri per giustificare l’esistenza dei più forti. Malgrado la complessità dei ragionamenti, è immediata la connessione con la trama di Nightmare Before Christmas. Nel film si assiste alla volontà del protagonista, Jack Scheletron, di vivere a pieno quella festività a lui sconosciuta: il Natale. L’idea è quella di rapire Babbo Natale per prendere il suo posto e consegnare i regali a tutti i bambini presenti nella lista. Nonostante le buone intenzioni di Jack, i suoi gesti vengono fraintesi per via dei regali strambi e pericolosi.
L’incapacità di andare oltre il dato formale, precludendosi l’opportunità di scoprire la sostanza dei gesti, nonché delle persone: qui il legame con The Beautiful People. È considerando il personaggio di Marilyn Manson che il nesso si coglie nella sua pienezza. Artista controverso, in grado di catalizzare su di sé l’opinione pubblica mondiale in più situazioni; ancora oggi ritenuto un tabù per chi – ahimè – non riesce a scindere il concetto di persona da quello di personaggio.
È questa l’essenza di Nightmare Before Christmas? Difficile a dirlo, il film risulta semplice nell’impostazione, ma notevolmente ricco a livello contenutistico. Tim Burton, anche con questo lavoro, ci sottopone degli interrogativi di non facile lettura. Ma, in fin dei conti, non è la stessa cosa che fa “l’uragano” Manson?
“Capisco perché scelgono me. Credono sia facile buttare la mia faccia in tv perché in fin dei conti sono un ragazzo-manifesto della paura. Rappresento ciò che tutti temono. Faccio e dico quello che voglio” (Marilyn Manson durante l’intervista per Michael Moore).
articolo a cura di Andrea Parente