Abbiamo ascoltato GarbAge: l’ultimo attesissimo album di Nitro

“Ho ripreso in mano la mia adolescenza per fare un disco da adulto” – Nitro.
A due anni di distanza dal successo di No comment Nitro, al secolo Nicola Alberga, torna con un nuovo interessantissimo progetto. GarbAge è il titolo del quarto album pubblicato dal poliedrico rapper vicentino, disponibile dal 6 Febbraio su tutte le piattaforme musicali e in copia fisica per Sony Music.
La carriera musicale di Nitro, Wilson o Phil De Payne (questi gli pseudonimi usati dall’artista) inizia confrontandosi con il mondo del rap circa dieci anni fa con la partecipazione ad importanti finali di freestyle, come quella del 2012 nel programma MTV Spit, anno in cui entra a far parte del collettivo Machete Crew nel quale orbita ancora oggi essendo diventato pian piano uno degli esponenti con più seguito.
Nel 2013 esce il suo primo disco: Danger, nel quale possiamo apprezzare già da subito lo stile ruvido e graffiante, influenzato da sonorità rock tendenti al grunge e impreziosito da una metrica originale e ricca di tecnicismi, citazioni e riferimenti cinematografici, musicali e video-ludici. Aspetti che hanno caratterizzato tutta la sua produzione e che possiamo apprezzare anche nell’ultimo lavoro, più marcatamente in brani come Avvoltoi o la title track stessa GarbAge.
Un disco innovativo che non lascerà scontenti neanche i fan più esigenti.
“Siamo amici, mi ha aperto una data a Trento. La mia fidanzata si è innamorata della sua musica. Dopo quell’occasione ho collaborato al suo singolo Le Vacanze. Non ha bisogno di grandi aiuti, scrive da sola e gli ho dato solo un consiglio, credo nel suo progetto. In studio ha ascoltato le cose che avevo pronte e sentito il brano lo ha subito battezzato come suo”. – Nitro su Joan Thiele
Nitro presenta in questo nuovo progetto molti elementi di sperimentazione avvicinandosi alle sonorità esplorate negli ultimi lavori della Machete Crew, ma riuscendo a mantenere l’originalità, il nichilismo e il forte senso critico e di denuncia tipici dell’artista. Questo anche grazie alle molte collaborazioni presenti all’interno del disco che lo arricchiscono risaltandone la vena innovativa e rendendolo un lavoro musicalmente moderno ed eterogeneo. Fondamentale anche il contributo di Stefano Stabber Tartaglini e DJ Slait (Ignazio Pisano) nel ruolo di direttori artistici, due nomi che sono, già da tempo sinonimo di grande conoscenza e qualità musicale.
Tra i featuring più importanti troviamo nomi come Gemitaiz, Fabri Fibra e ovviamente Salmo; mentre come più originale e inaspettato segnaliamo quello con Joan Thiele in No privacy/ No caption needed. Fresco e apprezzabilissimo anche il brano MURDAMURDAMURDA la cui base è un chiaro omaggio a La ragione e l’odio, brano di Lou-X risalente al 1995 diventato ormai culto per gli amanti del genere.
“L’arte è la sola cosa che dalla spazzatura può fare uscire i diamanti. Sarò cinico ma io non voglio più salvare il mondo: merita ancora di essere salvato con la musica? Questi giorni confermano che i medici salvano il mondo non i musicisti. Io instillo il dubbio, la domanda, il confronto. Il mio compito è ispirare”.
Così ha risposto Nicola parlando del suo nuovo disco e noi non possiamo che concordare con lui, ringraziandolo per esserci riuscito ancora una volta.
Articolo a cura di Valerio Tomaselli