Svastiche e ingiurie sui pannelli della mostra per l’integrazione a Tor Pignattara
ROMA — TorPignaLab, la mostra open air organizzata a Tor Pignattara, noto quartiere multietnico di Roma, è stata imbrattata da un gruppo di ignoti che nella notte tra il dieci e l’undici marzo ha pensato bene di ricoprire i pannelli con insulti vari accompagnati da svastiche. La scritta “Bangladesh via da Roma” è l’emblema che racchiude il senso di questi atti vandalici.
La mostra ‘Fotografia Identità e Memoria’, composta da 38 pannelli e 150 scatti, era stata organizzata dalle associazioni CdQ Torpignattara, Bianco e Nero, daSud, Mena e Musica ed ha visto la partecipazione di tredici ragazzi di otto nazionalità diverse che hanno preso parte ad un workshop curato da Simona Ghizzoni (due volte vincitrice del World Press Photo).
A denunciare l’episodio razzista sono stati proprio gli organizzatori che in un comunicato da loro sottoscritto hanno definito l’atto “vile e incivile che offende non solo il grande lavoro fatto dai ragazzi che hanno partecipato al workshop di fotografia, ma anche tutte le associazioni che hanno lavorato a TorPignaLab e l’intero quartiere di Tor Pignattara”.
“Ci auguriamo – aggiungono gli organizzatori – che quanto accaduto faccia seriamente riflettere sul clima che si respira in questo quartiere, dove anche un semplice messaggio di apertura a diversità e integrazione risulta scomodo”.
Quello che è accaduto è un atto assolutamente da condannare e da non sottovalutare, sia perché ritenuto assolutamente incivile sia perché va contro tutti gli sforzi che le istituzioni e le associazioni stanno impiegando per fare in modo che le condizioni di vita nel quartiere possano migliorare al più presto per permettere ai residenti di vivere in un clima più sereno, assopendo così le tensioni e i dissapori che ci sono tra gli italiani e i migranti.
“E’ tempo di respingere chi si nasconde dietro gesti vili e infami. E’ tempo piuttosto di valorizzare chi ogni giorno aiuta la città a impreziosire le sue differenze” – hanno così concluso il loro intervento in merito all’accaduto i presidenti della commissione Sociale e cultura di Roma Capitale, Erica Battaglia e Michela Di Biase.
Marica Valentini
12 marzo 2015