La pandemia delle bambine
Mentre l’11 febbraio scorso si è celebrata nei Paesi occidentali la giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza, voluta sette anni fa dall’Assemblea generale dell’Onu, le ultime notizie provenienti da Africa, Kenia, e Filippine registrano a causa dell’emergenza covid, un drastico abbandono scolastico, delle bambine in particolare che all’inizio della loro adolescenza, restando a casa, diventano vittime di matrimoni precoci e addirittura già mamme prima dei quindici anni. Di seguito la notizia commentata dalle redattrici Beatrice e Sofia.
In aggiunta, insieme con la collega Marisol, le piccole redattrici hanno intervistato Tiziana Capriotti, la “Maestra per sempre” che prosegue la sua infaticabile attività di una vita, dedicandosi ai bambini de La Casa di Kim, Associazione di volontariato che dedica cura e attenzione a bambini stranieri provenienti da Paesi in guerra senza strutture ospedaliere o bambini italiani in stato di povertà.
Fino a qualche giorno fa non avrei mai pensato che nel mondo delle bambine, quasi mie coetanee, lasciassero la scuola per sposarsi!!!
Ho sentito per caso la notizia al telegiornale, che una bambina di 12 era stata costretta dalla propria famiglia a sposare un uomo molto più grande di lei, che ne aveva 25 anni.
E addirittura che un’altra a bambina di 13 anni, che si era rifiutata di sposarsi, è stata poi uccisa da suo zio!!!
Sentire queste cose mi ha fatto tanta paura. Ho pensato: ”Non è possibile! In che mondo viviamo???Come possono i genitori volere una cosa del genere???”
Io ho 11 anni e qualche volta mi capita di pensare a come vorrei che fosse il mio matrimonio, il mio futuro marito. Ma non me lo immagino tra un anno o due. Ho ancora tante cose che voglio fare nella mia vita da bambina e poi da adolescente, incluso studiare.
Perché penso che queste cose capitano in un mondo dove lo studio e la cultura mancano, altrimenti non saprei proprio spiegarlo.
Eh si! Non pensavo che lo avrei mai detto, ma bisogna studiare.
Perché lo studio ci prepara alla vita e ci aiuterà a fare le scelte giuste al momento giusto.
Beatrice Iaquinta, 10 anni
Nei paesi poveri, come Filippine o Africa, a causa del COVID-19,le bambine non vanno più a scuola per occuparsi delle faccende domestiche per 30% in più dei bambini.
Inoltre, per motivi anche economici, le bambine vengono date in spose molto precocemente e diventano anche madri prima di compiere 15 anni!
Il che significa che il rischio di morte sia per il bambino sia per la “giovane madre” sale fino al 50%!
Io credo che la gente dovrebbe capire che le bambine non DEVONO essere usate per le faccende domestiche o per avere dei soldi, so che lo fanno per casi disperati ma non mi sembra giusto lo stesso. Credo che tutto questo dovrebbe smettere di essere verità bensì un ricordo che non lo faccia riaccadere di nuovo.
Sofia De Palma
Interviste – Cara Maestra per sempre
Beatrice; come è possibile che ancora nel 2022 nel mondo succedano queste cose?
«Cara Bea, la tua domanda è impegnativa sai, ma provo a risponderti perché è importante. L’ignoranza , intesa proprio come impossibilità di studiare, impedisce a tante persone di cambiare stile e cultura di riferimento, culture che affondano nelle tradizioni di secolo e secoli fa…tu pensa che anche in Italia fino agli anni ’50 e ’60 le ragazze venivano spinte a sposarsi anche a 15 anni dalle stesse famiglie d’origine.
A ciò aggiungi che in alcuni Paesi oltre tale ignoranza culturale c’è estrema povertà, talmente tanta povertà che i figli vengono venduti, diventano una merce per sfamarsi, purtroppo è triste ma è così.
Le loro tradizioni e religioni spesso insegnano che le femmine abbiano questo destino e che non siano destinate a lavorare e ad essere economicamente autonome, non danno mai loro delle alternative al matrimonio.»
Marisol; i bambini de La Casa di Kim vogliono studiare, qual è in genere la loro materia preferita?
«Cara Marisol, sai i bambini del nostro Centro sono esattamente come tutti gli altri bambini, alcuni hanno voglia, altri no…però tutti vogliono imparare la lingua italiana ed alcuni vogliono anche imparare a scriverla. E’ proprio l’italiano la materia che preferiscono. Amano però anche la matematica, e sai perché? Perché non ha i confini linguistici e perché tanto sono asiatici ed è una materia per la quale hanno particolare predisposizione. Altri ancora preferiscono l’inglese perché spesso è la loro seconda lingua e allora si sentono confidenti…naturalmente la cosa che amano di più è stare con gli altri bambini a giocare. Quella è la loro materia preferita senz’altro!»
Sofia; i bambini de La Casa di Kim che non vanno a scuola a causa del Covid, hanno desiderio di tornarci?
«Cara Sofia, certamente sì sono contentissimi di tornare a scuola, devi sapere che i bambini costretti a casa a causa del Covid soffrono tantissimo il fatto che non possono stare con gli altri bambini. Non sai quanto sono felici quando finalmente rientrano in classe, il loro entusiasmo si legge negli sguardi, nell’emozione di rivedere amici e insegnanti. Tutti i bambini che ho conosciuto nella mia esperienza hanno il desiderio di stare insieme ad altri bambini, per chiunque è l’esperienza più importante e nell’infanzia lo è ancora di più. E ancora di più quando vivono situazioni di fragilità e precarietà come i bambini de la Casa di Kim, la vicinanza ai loro coetanei è ancora più importante. La socializzazione fisica permette l’apertura verso gli altri e il confronto e la condivisione delle proprie emozioni. E’ importantissima.»