Referendum della Repubblica di Moldavia sull’adesione all’UE

Il 16 ottobre, all’ambasciata di Romania in Italia, si è tenuto l’incontro, moderato da Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma sull’Unione Europea e responsabile delle relazioni istituzionali a Roma, per il prossimo referendum in Moldavia. Dal 2013 al 2019 è stata professore a contratto presso l’Università Roma Tre ed è un autrice e curatrice di pubblicazioni oltre ad essere membro attivo di varie associazioni e istituzioni di ricerca.
Il 20 ottobre, infatti, la Repubblica di Moldavia terrà le elezioni presidenziali e un referendum costituzionale per l’adesione all’UE. Il referendum promosso dalla presidente Maia Sandu mira a garantire l’identità europea e l’irreversibilità del percorso europeo del paese. Inoltre, mira a screditare la disinformazione e le interferenze presenti intorno a questo importante evento.
La Commissione elettorale centrale di Chisinau (Cec) ha stampato martedì circa 5,6 milioni di schede elettorali per le elezioni presidenziali e il referendum costituzionale, che saranno distribuite ai seggi elettorali in tutto il Paese. Per la prima volta, le schede elettorali saranno disponibili non solo in rumeno, ma anche in cinque lingue delle minoranze etniche: Russo, Ucraino, Gagauz, Bulgaro e Rom.
In diversi stati membri europei prima delle elezioni per il parlamento europeo, i media finanziati dall’estero, le pagine web losche e gli account falsi sui social media hanno diffuso nella Repubblica di Moldavia narrazione volte a screditare benefici dell’appartenenza all’UE e l’immagine dell’Occidente come diretti verso il declino economico e morale, alimentando nel contempo la nostalgia per il passato sovietico.

Ospiti dell’incontro: Cosmin Dinescu capo della missione di partenariato dell’Unione Europea in Moldavia. Ha ricoperto diverse cariche importanti come Ambasciatore della Romania in Lituania, Lettonia e Croazia ed è stato Segretario generale del Ministero degli Affari esteri rumeno. Presente anche Vadim Pistrinciuc, direttore esecutivo dell’istituto per le iniziative strategiche di Chișinău. Esperto di politica e sviluppo sociale è stato membro del parlamento moldavo e ha ricoperto il ruolo di viceministro del lavoro. Infine, Carolina de Stefano, docente presso l’Università LUISS di Roma. Storica dell’Unione Sovietica, della Russia contemporanea e dei conflitti etnici nell’ex URSS.
L’evento si è svolto con un saluto iniziale in italiano da parte dell’ambasciatore. Il tutto seguito poi da diversi panel sull’argomento per chiudere con un Q&A con i vari ospiti presenti.