Datagate, la Cancelliera spiata dagli USA?
È sulle prime pagine di tutti e giornali in Germania. È riuscita anche a distogliere il dibattito politico tedesco dalle discussioni circa il prossimo governo. La notizia è che il cellulare privato della Cancelliera potrebbe essere stato intercettato dai servizi segreti statunitensi.
Proprio mercoledì, nello stesso giorno in cui il premier Letta incontrava il segretario di Stato americano John Kerry per chiarimenti sul tema del Datagate, la Merkel telefonava ad Obama: l’oggetto della chiamata era l’indiscerzione secondo cui il cellulare della Cancelliera potrebbe essere stato intercettato dalla Nsa americana. Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert ha infatti reso noto che ci sarebbero delle prove che confermerebbero l’avvenuto spionaggio. La Merkel ha perciò preteso delle spiegazioni chiare ed immediate al Presidente americano circa la vicenda.
Le dichiarazioni statunitensi hanno però smentito fermamente tali voci. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha precisato in conferenza stampa che “gli Stati Uniti non controllano, e non controlleranno mai, le cominicazioni della Cancelliera”. Eppure un articolo dello Spiegel Online fa notare come in questa dichiarazione non ci sia alcun riferimento all’eventualità che queste pratiche siano avvenute in passato. Il problema, come ha sottolineato lo stesso Jay Camey, è quello di trovare un giusto equilibrio tra privacy e interesse nazionale statunitense.
Certo è che le reazioni in Germania non si sono fatte aspettare. Michael Grosse-Brömer ha dichiarato che, se si dovessero concretizzare questi sospetti, “una tale azione da parte dei servizi segreti americani dovrebbe essere fortemente condannata. Gli Stati Uniti devono fornire ora spiegazioni esaurienti e comprensibili”. La critica forse più dura è venuta da Gregor Gysi, capofazione della Linke, che ha affermato che “gli USA non sono una potenza che possiede il mondo. Mi aspetto ora non solo proteste, ma anche una seria opposizione”. I Verdi insorgono invece contro l’operato della Merkel. Konstantin von Notz, esponente dello stesso partito, rimarca come sia scandaloso che il governo si sia placato e oscurato durante tutto il periodo della vicenda Nsa, e che la Merkel telefoni indignata al Presidente americano solo ora che viene coinvolta direttamente la privacy della Cancelliera.
Daniele Di Giovenale
Twitter: @DanieleDDG