Decreto Rilancio: tutte le novità fiscali
Ci siamo. Dopo giorni di lavoro, il c.d. “Decreto Rilancio” approda in Consiglio dei ministri per il via libera definitivo. Un provvedimento da 55 miliardi, che reca importanti disposizioni in materia fiscale. Vediamole insieme.
Sale al 100% la detrazione per taluni interventi di riqualificazione energetica, a condizione che la classe energetica dell’edificio venga migliorata di almeno due classi. Restano fermi i tetti alle spese già previsti, mentre per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali il limite fissato ammonta a 30 mila euro.
Concessa poi la possibilità di cedere il medesimo credito ad altri intermediari, comprese le banche. Resta alternativa valida l’ottenimento dello sconto del 100% direttamente dall’impresa che ha effettuato i lavori, la quale potrà poi ottenere lo sconto fiscale. La misura vale sia per i condomini sia per le prime case.
Significative le norme per le imprese. Cancellata la rata Irap di giugno per le imprese fino a 250 milioni di euro di ricavi; in arrivo un credito di imposta al 60% per i canoni di affitto pagati dalle imprese fino a 5 milioni di ricavi o che hanno subito una perdita fino al 50% del fatturato ad aprile; sempre per le piccole imprese fino a 5 milioni, previsto un meccanismo di contributi a fondo perduto, con quote variabili a seconda del fatturato; introdotta, infine, una detrazione al 30% per gli aumenti di capitale nelle imprese con fatturato tra 5 e 50 milioni di euro.
Previsto in misura pari al 60% del valore dell’acquisto il bonus per biciclette, monopattini, segway e per l’utilizzo di servizi in sharing, ad esclusione delle auto condivise.
Al fine di rilanciare il turismo, il Decreto prevede anche un bonus per le famiglie con Isee fino a 40 mila euro: 500 euro per un nucleo familiare, 300 euro per i nuclei composti da due persone e 150 euro per i single. Il contributo sarà per l’80% in forma di sconto dell’impresa, mentre il 20% arriverà come detrazione di imposta.
Introdotto, inoltre, un reddito di emergenza che può arrivare fino a 800 euro per i nuclei con Isee fino a 15 mila euro. Ad esso si aggiunge un’indennità mensile da 500 euro per colf e badanti.
Infine, il Decreto prevede uno stop all’Imu per terme, campeggi, agriturismi, villaggi turistici e stabilimenti balneari.