La Germania approva gli aiuti greci, Schaeuble: “Si può alleggerire il debito”
Berlino chiude al taglio del debito greco, ma apre a un alleggerimento con un prolungamento dei termini. Ad affermarlo è il ministro della Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, il quale ha approvato il piano di salvataggio da 86 miliardi di euro della Grecia. L’atteso voto favorevole è stato determinato da un maggioranza significativa: 454 favorevoli, 113 contrari e 18 astensioni (i votanti erano 584).
Il numero dei deputati contrari è risultato più basso rispetto al mese passato, quando la Camera bassa fu chiamata a votare per il riavvio del negoziato sul piano di aiuti: in quell’occasione l’ok arrivò con l’opposizione di 119 deputati. Alla fine, sono stati 66 i deputati che hanno voltato le spalle alla Merkel, superiori rispetto a quanto ci si attendesse alla vigilia: 63 deputati del’Unione (Cdu-Csu) hanno infatti votato contro e 3 si sono astenuti. Diciassette gli assenti.
Prima del voto al terzo piano d’aiuti, Schaeuble aveva spiegato che “la decisione sulla Grecia non è facile, ed è giustamente stata molto discussa anche perché fino a un anno fa la Grecia era sulla buona strada, ma sarebbe irresponsabile non usare l’opportunità di un nuovo inizio. Bisogna votate per l’approvazione degli aiuti”..
Il ministro, comunque, ha anche precisato che è “irrinunciabile” e “cruciale” la partecipazione del Fondo monetario internazionale al nuovo programma di aiuti ad Atene che deciderà “a ottobre il suo coinvolgimento nel programma”, ribadendo poi che “a ottobre, alla luce dei pagamenti attuali, si potranno trarre dei giudizi”. Schaeuble è sicuro che si potrà osservare un miglioramento della situazione e, se sarà necessario, verrà realizzato un alleggerimento del debito, attraverso un allungamento delle scadenze.
Oggi, intanto, anche i Paesi Bassi votano sul salvataggio di Atene e il premier Mark Rutte non esclude affatto la possibilità di un voto di sfiducia nei confronti del suo esecutivo. A chiedere la sfiducia del governo sarà il parlamentare di estrema destra ed euroscettico Geert Wilders.
Giuseppe Ferrara
19 agosto 2015